Primo raccolto dal castello di Highclere di Downton Abbey

La tenuta di Highclere Castle, nota per il suo ruolo di protagonista nella serie televisiva Downton Abbey, ha completato la sua prima vendemmia.

I proprietari Lord e Lady Carnarvon hanno piantato Chardonnay e Pinot Nero nel 2018 dopo aver scoperto che il "vecchio giardino a muro" della tenuta nell'Hampshire aveva il terreno gessoso perfetto per un vigneto.

Questa settimana si è conclusa la prima vendemmia con "migliaia di uve" raccolte a mano nel vigneto di 1 ettaro e mezzo.

L'azienda ha annunciato che mentre il Pinot Nero è venuto fuori magnificamente, lo Chardonnay è stato più impegnativo a causa delle forti piogge di quest'estate.

I Carnarvon intendono produrre un rosé frizzante con l'obiettivo di arrivare a 4.000 bottiglie all'anno e hanno registrato il nome "Chateau Highclere" per il vino, che inizialmente sarà venduto nel negozio della tenuta insieme al gin a marchio proprio Highclere.

"Sono lieto di constatare il peso e la qualità dei grappoli di Pinot Nero", ha dichiarato Lord Carnarvon in un comunicato.

"Le uve Chardonnay sono state leggermente messe a dura prova dalle forti piogge, ma abbiamo avuto un raccolto promettente. All'assaggio le uve presentano una meravigliosa dolcezza che, si spera, produrrà un piacevole vino spumante".

Nel suo blog, Lady Carnarvon ha espresso la sua ammirazione per Jeremy Clarkson, che è passato da una carriera nel mondo dello spettacolo all'agricoltura, passando dalla fama di Top Gear a quella di agricoltore e produttore di birra.

Clarkson ha recentemente lanciato quella che definisce "la V8 delle lager". Hawkstone RedBrew 6.2 è una lager in edizione limitata ispirata all'autunno britannico.

"Io spero che la storia non sia ancora finita e che lui continui a spiegare, nel modo più divertente possibile, cosa c'è dietro il cibo sulle nostre tavole", ha scritto Lady Carnarvon.

"Se gli agricoltori falliscono o non possono intraprendere il lavoro di stewardship, saremo tutti più poveri perché non c'è alcuna disposizione governativa per aumentare improvvisamente le forniture dall'UE", ha aggiunto.

"Inoltre, se le aziende agricole falliscono e le nostre forniture alimentari interne si indeboliscono, diventeremo sempre più dipendenti dall'importazione di prodotti alimentari da altri paesi, con tutti i costi politici e ambientali che ne conseguono".