Chiudere Menu
Notizie Storia sponsorizzata

Come Giusti ha salvato un vitigno autoctono veneto

Il produttore italiano Giusti ha recuperato un'uva veneziana quasi dimenticata, con risultati sorprendenti per la produzione di vini rossi pregiati nella terra del Prosecco.

La varietà, chiamata Recantina, ha origini nella zona di Treviso, con testimonianze che risalgono alXVII secolo, ma era praticamente inesistente fino a quando Giusti non ha iniziato ad abbracciarla in modo importante.

Infatti, questo produttore, noto soprattutto per i suoi pregiati Prosecchi della DOCG Asolo, può vantare di avere più della metà della superficie d'impianto in Italia, con circa 7ha dei 12ha totali.

Radicatasi con successo nella DOC Montello-Colli Asolani - una zona collinare e soleggiata che produce buoni vini rossi a base di uve bordolesi Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère - la Recantina si sta riappropriando della sua dimora storica: un tempo era più diffusa in questa parte dell'Italia nord-orientale prima che fosse governata da Napoleone, che portò nella regione le uve francesi.

La Recantina non solo è ben adattata al clima di questa zona, ma anche ai terreni argillosi e ricchi di ferro della regione, oltre a essere resistente alle malattie e a produrre vini con una fresca acidità e livelli alcolici moderati, intorno ai 13% abv - un vantaggio in un'epoca di riscaldamento climatico.

È importante notare che Giusti ha affinato il suo approccio enologico alla Recantina, producendo vini sempre più fini, speziati e vivaci, con l'aiuto della sua consulente enologa di punta, Graziana Grassini, che lavora con il produttore dal 2020.

L'annata 2020, prodotta come vino varitale con l'etichetta Augosto, utilizza la Recantina delle tenute Emily e Aria Valentina di Giusti per ottenere un rosso con caratteristiche simili al Syrah, dall'aspetto rubino intenso ai sapori di pepe spezzato, ribes nero e prugne.

Invecchiato in botti di rovere di Slavonia di grande formato per un periodo di 12-14 mesi, questo rosso finemente strutturato e degno di essere invecchiato presenta anche una sottile sovrapposizione di sapori provenienti dal legno, dal cioccolato fondente alla scatola di sigari.

La mia nota di degustazione alla cieca del luglio 2023 è riportata di seguito.

Augusto Recantina DOC Montello e Colli Asolani 2020

Un vino rosso rubino intenso con aromi giovani e intensi che spaziano dal cioccolato fondente al cedro, passando per il ribes nero e le ciliegie cotte. Il palato è delizioso, con strati di caratteri attraenti, tra cui pepe nero, cassis e prugne fresche, oltre a un tocco di nocciolo di ciliegia sul finale, che si mescola con una nota persistente di scatola di sigari. Il vino ha un frutto maturo, ma una struttura molto asciutta e tesa, con tannini fermi, alcol moderato e un'acidità brillante. (Patrick Schmitt MW, luglio 2023)

Sembra che tu sia in Asia, vorresti essere reindirizzato all'edizione di Drinks Business Asia?

Sì, portami all'edizione per l'Asia No