Yalumba's Old Vine Barossa Shiraz: il verdetto

Prima che Yalumba rilasci il suo iconico Barossa Old Vine Shiraz su La Place de Bordeaux a settembre, il nostro corrispondente da Bordeaux Colin Hay ha avuto la fortuna di fare una degustazione speciale dell'annata 2018 a Parigi. Ecco il suo verdetto.

Yalumba è uno dei più antichi produttori australiani, situato nella regione di Barossa, che vanta il più vasto patrimonio di vigneti del XIX e dell'inizio del XX secolo al mondo. L'Octavius Old Vine Shiraz 2018, un vino "unicamente sud-australiano", come sottolinea il produttore, è ottenuto da uve provenienti da alcuni dei siti di coltivazione più antichi al mondo, che risalgono al 1854, un anno prima della famosa classificazione di Bordeaux del 1855.

Il vino è maturato in una miscela di botti di rovere nuove e stagionate per tradurre appieno la tipicità dei siti storici dei vigneti.

Secondo Robert Hill-Smith, proprietario di quinta generazione di Yalumba, quella del 2018 è stata un'annata "gloriosa", ampiamente considerata come una delle migliori annate a memoria per lo Shiraz di Barossa. Ha prodotto "un vino che esprime appieno la generosità e la purezza degli antichi terroir della Barossa", ha affermato, ed è "potentemente espressivo".

Come ha osservato db alla degustazione a Parigi, è "più sobrio di quanto si possa immaginare", ma con "un impressionante senso di struttura", con tannini a grana fine e "un senso immediatamente piacevole di tensione tra la ricchezza e l'opulenza del frutto e l'acidità e la presa tannica".

Note di degustazione

• Yalumba The Octavius Old Vine Shiraz 2018 (Barossa Valley; 100% Shiraz di vecchia vite; invecchiato in ottave di rovere francese e americano da 100 litri; 14,5% di alcol). Il rovere è più contenuto di quanto si possa immaginare - dopo tutto, prende il nome dal legno in cui il vino è maturato per quasi 2 anni. Luminoso, fresco, abbastanza sollevato e allo stesso tempo speziato, ma anche croccante e con un'invitante nota erbacea. Un po' di vaniglia, cannella e chiodi di garofano, ma anche note di gariga che accompagnano la prugna cotta, la ciliegia rossa e i frutti a bacca rossa. Tannini morbidi e fini e un senso di tensione immediatamente piacevole tra la ricchezza e l'opulenza del frutto e l'acidità e la presa tannica che contribuiscono a riportare il vino alla spina dorsale mentre si evolve sul palato. Ciò gli conferisce un impressionante senso di struttura, rivelando il suo potenziale di invecchiamento. Sapido e fresco nel finale. 95.

L'azienda ha annunciato l'uscita nella campagna "hors Bordeaux" a maggio, collaborando con negociants come CVBG, Ulysse Cazabonne, The Wine Merchant, Twins, Sovex, Pardela Wines e Louis Vialard, per l'uscita del vino.

L'Octavius Barossa Shiraz 2018 può essere acquistato presso enoteche selezionate in tutto il mondo, anche se Samuel Smith & Son e Negociants New Zealand rimangono distributori esclusivi per l'Australia e la Nuova Zelanda.