L'OMS riconferma che l'ingrediente della Diet Coke è "sicuro" per la bevanda

Le bevande zuccherate con aspartame, come la Diet Coke, sono sicure, secondo un nuovo risultato definitivo pubblicato congiuntamente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO).

Il Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA) dell'OMS e della FAO ha esaminato decenni di prove e dati sul consumo reale, stabilendo una dose giornaliera accettabile (DGA) alla quale l'aspartame può essere consumato quotidianamente in modo sicuro nel corso dell'intera vita.

Moez Sanna, epidemiologo senior dell'OMS, ha dichiarato che i dati dimostrano che anche gli alti consumatori di aspartame consumano una quantità di aspartame dieci volte inferiore al livello a cui la revisione non mostra alcun rischio.

Dopo la fuga di notizie della IARC, anche la Food Standards Agency britannica e l'Autorità irlandese per la sicurezza alimentare hanno affermato di ritenere l'aspartame sicuro. Tra gli altri enti regolatori che hanno affermato pubblicamente l'approvazione dell'aspartame figurano l'Australia e la Nuova Zelanda, la Norvegia e la Finlandia.

Rischio di cancro

La notizia fa seguito agli articoli del mese scorso secondo i quali l'aspartame, contenuto in numerose bevande e alimenti senza zucchero, sarebbe stato inserito da una sotto-agenzia dell'OMS (IARC) nella stessa categoria di rischio di cancro dell'aloe vera e delle verdure in salamoia.

Secondo le informazioni contenute nei rapporti, la decisione è stata presa da un gruppo di esperti esterni il cui ruolo principale consiste nel valutare se i prodotti presentano un potenziale pericolo sulla base di tutte le prove pubblicate.

Tuttavia, nonostante la rivelazione, la IARC è stata criticata per le sue decisioni che causano panico e allarme inutili senza contesto o ulteriore chiarezza. Soprattutto dopo che, storicamente, lo IARC ha elencato attività come il lavoro notturno e il consumo di carne rossa come "probabile" causa di cancro, oltre all'uso di telefoni cellulari come potenziale minaccia.

Completo

La dottoressa Susan Elmore, esperta di tossicologia che ha partecipato come osservatore alla revisione dell'aspartame da parte della IARC, ha dichiarato che le conclusioni del JECFA "forniscono la valutazione più completa di qualsiasi impatto effettivo sulla salute umana" dell'ingrediente. Poiché la IARC esamina solo il potenziale di pericolo e non il rischio, ha detto, "non dipinge un quadro completo della sicurezza di un ingrediente, come l'aspartame, e di conseguenza può causare un'inutile confusione nel pubblico".

Inoltre, John Sievenpiper, professore di medicina dell'Università di Toronto ed esperto di ricerca sui dolcificanti, ha dichiarato che l'ingrediente è uno "strumento sicuro" per ridurre le calorie e gli zuccheri nella dieta ed è "uno degli ingredienti più ampiamente studiati, con oltre 40 anni di scienza di alta qualità a sostegno della sua sicurezza".

Ha dichiarato: "Le migliori evidenze disponibili, provenienti da ampi studi di popolazione, dimostrano che i dolcificanti a basso o nullo contenuto calorico, come strategia di sostituzione degli zuccheri aggiunti, sono associati a riduzioni di importanti esiti di salute pubblica come obesità, malattie cardiovascolari e morte".

Il direttore esecutivo dell'ICBA Kate Loatman ha accolto con favore i risultati, affermando: "Questa conclusione definitiva da parte dei maggiori esperti mondiali di salute e sicurezza alimentare afferma ancora una volta che l'aspartame è sicuro. Dopo un'analisi rigorosa, questo importante risultato dell'OMS e della FAO rafforza ulteriormente la fiducia nella sicurezza dell'aspartame e svolgerà un ruolo fondamentale nell'informare i consumatori che stanno valutando tutte le opzioni per ridurre lo zucchero e le calorie nella loro dieta".

"La conclusione globale del JECFA, secondo cui l'aspartame è sicuro, si basa sul peso schiacciante delle prove scientifiche di oltre quattro decenni, nonché sulle determinazioni positive delle autorità per la sicurezza alimentare in più di 90 Paesi."