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Come Vitevis è pioniere della viticoltura sostenibile in Veneto

Vitevis, una delle principali cooperative della DOC Delle Venezie, è andata oltre per garantire il futuro a lungo termine della sua produzione di Pinot Grigio.

Le statistiche relative alle dimensioni dell'attività di Vitevis sono certamente impressionanti: 2.800 ettari di vigneti, 50.000 tonnellate di uva pigiata ogni anno, quattro cantine, tre linee di imbottigliamento, 13.000.000 di bottiglie prodotte ogni anno, 1.000 autocisterne, senza dimenticare 1.350 viticoltori e circa 90 altri dipendenti.

L'azienda ha quattro cantine in Veneto: la Cantina Valleogra (vicino a Malo, a nord), la Cantina Colli Vicenti (vicino a Montecchio Maggiore, verso est), la Cantina di Gambellara (vicino a Gambellara, a sud) e la Cantina di Castelnuovo del Garda (vicino alle sponde del Lago di Garda).

Tuttavia, nonostante le sue dimensioni, Vitevis ha adottato una serie di misure per assicurare un impatto ambientale positivo e garantire la sostenibilità e la redditività a lungo termine della sua produzione vinicola.

L'export manager di Cantine Vitevis Valeria Quagiotto ha spiegato al db della London Wine Fair di quest'anno: "Nel 2017 siamo diventati la seconda cooperativa a diventare un'azienda accreditata e autorizzata dal Ministero dell'Agricoltura per l'autocontrollo del protocollo SQNPI (Sistema Qualità Nazionale di Produzione Integrata) - e questo significa garantire la riduzione dell'uso di sostanze chimiche di origine antropica, e ridurre il nostro impatto sul territorio."

Attualmente, 1.400 ettari, circa la metà della superficie viticola di Vitevis, e 202 soci sono certificati SQNPI.

SQNPI non è l'unico accreditamento di sostenibilità ottenuto da Vitevis. Nell'aprile dello scorso anno ha ottenuto lo standard EQUALITAS, entrando a far parte di un gruppo selezionato di 70 cantine italiane che hanno ottenuto questo riconoscimento.

90 viticoltori membri di Vitevis, che gestiscono circa 700 ettari, hanno aderito anche al progetto "NoiComepensiAmo" della start-up Agatheia, che monitora le emissioni di gas serra con l'obiettivo di raggiungere la neutralità del carbonio. In tre anni, il progetto ha raggiunto gli obiettivi prefissati, eliminando dall'atmosfera circa 4.719 tonnellate di anidride carbonica.

Questo atteggiamento viene portato avanti anche nelle cantine. Nel 2021, Vitevis ha adottato uno strumento di "diagnosi energetica" per valutare dove e come ridurre il consumo di elettricità. A seguito di tale valutazione, presso la Cantina di Castelnuovo del Garda sono stati installati nuovi gruppi frigoriferi più efficienti, sono state fornite auto aziendali elettriche e sono stati installati impianti fotovoltaici per convertire l'energia del sole in elettricità. Tra il 2021 e il 2023, infatti, la quantità di elettricità fornita da questi pannelli solari è quasi quadruplicata, arrivando a 1.127.045 KWh/anno.

La conoscenza del territorio è stata indispensabile per gli sforzi di Vitevis.

Dal 2013, i soci Vitevis con più di 1 ettaro di terreno sono obbligati a compilare un registro elettronico dei trattamenti che tiene traccia dei trattamenti utilizzati nel vigneto e ne valuta la sostenibilità.

Le soluzioni naturali sono molto utilizzate dalla cooperativa.

"Ad esempio", spiega Quagiotto, "l'anno scorso abbiamo avuto problemi di siccità nel Nord Italia. Ma grazie a pratiche specifiche nei vigneti fornite dal Protocollo SQNPI, siamo riusciti a prevenire le perdite."

Ma, data l'estensione della superficie vitata, anche la tecnologia moderna deve giocare un ruolo importante.

Il progetto Agricoltura di Precisione 4.0 Pinot Grigio si concentra sulla stabilizzazione delle rese e della qualità del Pinot Grigio, con un impatto minimo sull'ambiente di coltivazione.

Le immagini satellitari forniscono informazioni aggiornate sullo stato dei vigneti, portando l'impegno di Vitevis nell'ottimizzare le proprie operazioni, letteralmente, a nuovi livelli.

Quagiotto ha detto: "Abbiamo un team di agronomi che controlla una volta alla settimana le immagini satellitari che riceviamo da Sentinel-2, incrociando le informazioni con le colonne meteorologiche, e l'immagine mostra esattamente dove dare acqua, dove dare fertilizzanti, il che significa che non si sprecano risorse".

Nel 2021, al momento del lancio, sono stati coinvolti 12 viticoltori. L'anno successivo hanno partecipato in 42.

Per quanto questo sia stato un successo, insieme alle numerose altre iniziative a cui Vitevis partecipa, Quagiotto ha condiviso che non c'è alcun rallentamento: "Questo è un progetto pilota per il Pinot Grigio, e in seguito utilizzeremo questo modello per altri vitigni che coltiviamo".

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