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I britannici acquistano il 25% in più di birra da bere a casa

I consumatori britannici restano a casa e bevono più birra, secondo una nuova analisi degli ultimi dati dell'Office for National Statistics (ONS).

I dati, elaborati dalla società di comparazione prezzi Idealo, rivelano una crescita del 25% del numero di consumatori che acquistano birra al dettaglio presso supermercati e rivenditori indipendenti.

Il rapporto mostra che i bevitori britannici hanno acquistato circa 4,1 miliardi di sterline all'anno di birra da bere a casa, con un aumento del 25% rispetto ai livelli del 2020.

Secondo gli analisti di Idealo, l'aumento del costo della vita "rende le persone meno disposte a uscire a bere, ma più disposte a concedersi una bottiglia di vino o di birra durante la spesa settimanale".

La notizia fa seguito alla preoccupazione per il prezzo della birra nel settore horeca. Secondo i dati dell'ONS, una pinta di birra nei pub e nei bar è aumentata di oltre 50 pence nell'arco di un solo anno.

I dati, che tengono conto delle variazioni regionali e di altri fattori, hanno rivelato che il prezzo medio stava raggiungendo le cinque sterline, con 4,56 sterline. Ma la stessa pinta nel 2022 sarebbe costata circa 4,07 sterline.

Il dato segue una traiettoria simile a quella di aprile, con i dati che rivelano che la birra alla spina è aumentata per il secondo mese consecutivo a un tasso dell'11% su base annua.

Le cifre sono leggermente inferiori per la birra alla spina, che è passata da 3,50 a 3,80 sterline nello stesso periodo, anche se si tratta comunque di un aumento di 30 pence dal maggio 2022.

Il proprietario di JD Wetherspoons, Tim Martin, ha avvertito i bevitori che le pinte da 8 o addirittura 10 sterline potrebbero diventare normali, anche se ha dichiarato che cercherà di mantenere bassi i prezzi nei suoi pub. A marzo, nell'ambito del suo Chairman's Statement, aveva avvertito che la catena di pub stava combattendo contro pressioni inflazionistiche "feroci".

La notizia giunge mentre birrifici, distillatori e cantine hanno affrontato una tempesta senza precedenti di aumenti dei prezzi di produzione dovuti all'energia, alle materie prime e alla logistica. Il fondatore del birrificio Brick Brewery, recentemente salvato, Ian Stewart, ha avvertito che altri birrifici e pub sarebbero andati in rovina senza un ulteriore sostegno o un cambiamento delle condizioni di mercato.

Ha poi spiegato come il conflitto ucraino, "a ridosso di Covid", abbia ulteriormente esacerbato una "tempesta già perfetta" all'interno del settore dell'ospitalità, che "potrebbe non tornare ai livelli precedenti a Covid per decenni".

Si teme inoltre che alcuni produttori di birra stiano "annacquando" i loro marchi principali per ridurre l'onere fiscale e mantenere invariati i prezzi per i consumatori.

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