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Gli abitanti del luogo vengono introdotti al sake durante gli eventi "ProWein goes city".

La Japan Sake and Shochu Makers Association si è avventurata oltre la Messe Düsseldorf con eventi per i consumatori all'insegna del "Prowein goes city".

I produttori di sake in visita hanno servito gli ospiti locali (credito fotografico: Taisei Iwamoto)

L'Associazione giapponese dei produttori di sake e shochu ha partecipato alla ProWein di Düsseldorf all'inizio di marzo, dando seguito a una serie di visite alla fiera che risalgono al 2018. La delegazione, composta da 18 birrifici di sake e due distillerie di honkaku shochu, ha partecipato a una serie di degustazioni ed eventi nel corso dei tre giorni di fiera. Tuttavia, hanno anche portato il sake a "ProWein Goes City", una selezione di eventi dopo l'orario di apertura della fiera destinati sia ai visitatori della fiera che ai consumatori locali.

Düsseldorf è la sede ideale per il progetto, in quanto città notevolmente cosmopolita. Qui risiedono circa 6.000 giapponesi e 200 aziende giapponesi. Esiste quindi una sinergia naturale con il sake e un grande potenziale nel mercato locale.

Gli eventi hanno coinvolto direttamente 12 birrifici in visita e si sono rivolti a tre diverse modalità di consumo. Per due giorni, i ristoranti giapponesi di lusso della città hanno servito menu esclusivi abbinati a sake di alta qualità. In un gruppo di locali più informali, i sake sono stati abbinati a spuntini d'autore nel corso di sette giorni. Come elemento finale, si sono svolti campionamenti e promozioni in un supermercato di fascia alta.

I produttori hanno riscontrato un particolare successo nei ristoranti informali. Questi cinque locali, distribuiti lungo il quartiere giapponese di Immermanstrasse, servivano ciascuno un menu fisso con due diversi sakè e antipasti d'autore.

Per aggiungere un incentivo all'attività, questi menu sono stati trattati come una raccolta di francobolli. I consumatori, in particolare i bevitori più giovani che potrebbero non conoscere il sake, sono stati incoraggiati a raccogliere i francobolli da più luoghi partecipanti. Ricevendo tre francobolli si otteneva una tazza di sake tradizionale in omaggio.

I partecipanti avevano a disposizione tazze di sakè con il loro marchio.

La serie è stata resa ancora più speciale dalla presenza dei produttori di sake e di Miss Sake Japan la prima sera. Erano a disposizione per parlare con i clienti, consigliare i menu e servire il sake, il che ha contribuito ad aumentare le vendite. Alcuni clienti hanno persino acquistato altro sake dopo il loro menu fisso.

La JSS ritiene che gli eventi siano stati un modo ideale per promuovere il sake nella scena dei ristoranti tedeschi e, più in generale, in Europa. Vede gli eventi di abbinamento come un trampolino di lancio per dimostrare che il sake è compatibile con una varietà di cucine.

In particolare, la JSS è consapevole che mettere davanti ai clienti una gamma di sake, tra cui Junmai Ginjo, Nigori (sake torbidi) e liquori di sake, è fondamentale per dissipare le idee sbagliate. Permettere ai consumatori di assaggiarli dimostra che il sake non è una bevanda altamente alcolica e inaccessibile, e mostra che esiste uno stile per ogni occasione. Presentandolo in questi ambienti informali, il JSS è sicuro che il sake sarà adottato in un numero sempre maggiore di scenari gastronomici.

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