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L'Etna DOC raccoglie un raccolto ridotto ma "eccellente

Dopo un anno difficile per i viticoltori del vulcano attivo siciliano, il direttore della DOC Etna, Maurizio Lunetta, ha confermato che i volumi della vendemmia saranno inferiori, ma la qualità delle uve è "eccellente".

Ben il 60% dei 1.300 ettari vitati dell'Etna DOC è coltivato con metodo biologico.

In una missiva inviata ieri in esclusiva al settore delle bevande, il direttore del consorzio ha sottolineato che il calo medio delle rese in tutta la denominazione sarà del 25%, con diminuzioni maggiori sul versante settentrionale del vulcano e "nessuna perdita significativa sui versanti orientale e meridionale".

Scrive: "La vendemmia sull'Etna è ormai in pieno svolgimento e si concluderà ai primi di novembre. Dalle prime informazioni raccolte tra i produttori, possiamo prevedere un'annata di ottima qualità con un calo quantitativo che si conferma essere mediamente del 25%, ma distribuito in modo disomogeneo sui quattro versanti (vedi mappa, in basso)."

"L'andamento meteorologico su tutti e quattro i versanti è stato abbastanza regolare fino al mese di giugno, quando, come più o meno in tutta Italia, abbiamo registrato piogge abbondanti, che hanno comportato difficoltà nel controllo della peronospora, una malattia non molto comune alle nostre latitudini".

E aggiunge: "A ciò ha fatto seguito l'innalzamento delle temperature registrato a fine luglio e nei primi giorni di agosto, che ha comportato una diminuzione delle rese delle viti".

Concludendo, ha osservato: "Verso l'inizio di novembre, con la raccolta delle uve alle quote più alte della denominazione, si concluderà la vendemmia e potremo avere un quadro più preciso di questa annata difficile, sì, ma non terribile."

Come riportato in precedenza da db, l'impatto della peronospora sui volumi del raccolto in Sicilia, e in realtà in tutta Italia, è stato variabile, con aree con buon drenaggio e circolazione dell'aria che hanno subito meno danni dall'attacco fungino, noto anche come Peronospora.

Ma sia che i coltivatori siano riusciti a portare a casa un raccolto medio o molto ridotto, il corrispondente di db Italia Filippo Bartolotta ha affermato che la tarda estate e l'inizio dell'autunno, caldi e asciutti, hanno garantito una buona qualità dell'uva.

Ben il 60% dei 1.300 ettari vitati dell'Etna DOC è coltivato con metodo biologico, con una produzione di poco superiore ai 5,8 milioni di bottiglie della scorsa vendemmia.

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L'Etna DOC con i suoi quattro versanti. Immagine: Etna DOC

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