Questo sito web utilizza i cookie per potervi offrire la migliore esperienza d'uso possibile. Le informazioni contenute nei cookie vengono memorizzate nel browser dell'utente e svolgono funzioni quali il riconoscimento dell'utente quando torna sul nostro sito web e l'aiuto al nostro team per capire quali sezioni del sito web sono più interessanti e utili per l'utente.
Un drink al giorno è "il segreto" di una vita di 114 anni?
Juan Vicente Pérez, morto questa settimana all'età di 114 anni, raccomandava "un bicchiere di aguardiente ogni giorno" come uno dei segreti per una lunga vita.
Visualizza questo post su Instagram
Nato il 27 maggio 1909 a El Cobre, in Venezuela, Pérez è stato confermato dal Guinness World Records come l'uomo vivente più anziano il 4 febbraio 2022, all'età (allora) matura di 112 anni e 253 giorni.
È morto martedì 2 aprile, a poco meno di due mesi dal suo 115° compleanno. Nel corso della sua considerevole vita, avrebbe avuto 11 figli, sarebbe stato nonno di 42, bisnonno di 18 e trisnonno di 12.
Nel corso della sua vita ha assistito a notevoli cambiamenti nel suo paese natale, il Venezuela, dall'emergere dell'industria petrolifera che sarebbe diventata così cruciale per l'economia del paese, alla dittatura militare a seguito di un colpo di stato nel 1948 e all'ascesa di Hugo Chávez alla fine degli anni '90. Ha anche assistito a un'enorme innovazione tecnologica, facendosi fotografare per la prima volta all'età di 51 anni e finendo la sua vita come soggetto di un account Instagram dedicato.
Alla domanda del Guinness World Records al momento della sua certificazione nel 2022 come avesse potuto vivere così a lungo, Pérez, un devoto cattolico, ha detto: "Lavora sodo, riposati durante le vacanze, vai a letto presto, bevi un bicchiere di aguardiente ogni giorno, ama Dio e portalo sempre nel tuo cuore".
Mentre coloro che sono interessati alla produzione di vino fortificato potrebbero associare il termine "aguardiente"/"aguardente" a un'acquavite d'uva usata per rafforzare il vino, in Venezuela il termine è un po' più ampio, spesso riferendosi all'acqua di fuoco a base di agave, zucchero, frutta o cereali. Non si sa quale particolare variante del distillato fosse la preferita di Pérez, anche se dato che iniziò la sua vita lavorativa come agricoltore nel 1914 all'età di cinque anni raccogliendo canna da zucchero, si potrebbe presumere che avesse un debole per quegli stili di aguardiente fatti con il raccolto.
Pérez non è l'unico centenario a suggerire che un bicchierino al giorno può aiutare a mantenersi in vita. Il veterano del D-Day Donald Howkins, 103 anni, ha condiviso che gli piace bere un goccio di whisky al giorno, anche se ha consigliato agli altri di non "esagerare... un bicchiere è sufficiente".
L'opinione medica generalmente sconsiglia il consumo quotidiano di alcol, ma nel corso della storia le bevande sono state considerate benefiche per la salute, dall'acquavite che porta la vita ai G&T antimalarici. Per saperne di più, clicca qui.