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Gli agricoltori protestano a Bruxelles contro la politica agricola dell'UE

Gli agricoltori hanno protestato per le strade di Bruxelles contro le politiche dell'UE con crescente preoccupazione per una serie di piani per l'agricoltura che, a loro avviso, potrebbero colpire duramente il settore.

Le proteste, che hanno coinvolto viticoltori e industrie agricole coinvolte nella produzione di vino, arrivano dopo settimane di proteste in tutta Europa per una serie di politiche relative alla politica agricola comune (PAC).

All'inizio di questo mese, i viticoltori di Bordeaux si sono uniti alle manifestazioni diffuse degli agricoltori in tutta la Francia, bloccando le strade e interrompendo il traffico sulla trafficata autostrada della città, per protestare contro l'aumento dei costi e chiedere documenti.

Le manifestazioni, che comprendono lo scarico di letame e l'accensione di un falò davanti alla sede del governo regionale, la prefettura della Gironda, sono state scatenate dai piani del governo francese di eliminare le agevolazioni fiscali sul gasolio agricolo, con gli agricoltori che hanno dichiarato di non potersi permettere di pagare le tasse sul carburante dei trattori.

La notizia arriva anche pochi giorni dopo che gli agricoltori francesi sono scesi di nuovo nelle strade di Parigi in vista della Fiera Internazionale dell'Agricoltura presso il centro congressi Paris Expo Porte de Versailles.

I ministri nazionali hanno esortato l'UE ad aumentare i finanziamenti per il regime annuale di sovvenzioni della PAC da 60 miliardi di euro, che rappresenta circa un terzo dell'intero bilancio del blocco. C'è anche preoccupazione tra gli agricoltori per la nuova legislazione ambientale e le norme sui pesticidi, che potrebbero ridurre i loro profitti, e le importazioni di prodotti alimentari a basso costo che hanno un impatto sugli agricoltori europei.

Assodato

Il ministro dell'Agricoltura irlandese Charlie McConalogue ha affermato che il bilancio della PAC deve essere aumentato e anche "rafforzato" e il ministro belga David Clarinval ha affermato che gli agricoltori "devono essere pagati per quello che fanno" e "questo è il nocciolo del problema".

In totale, la PAC rappresenta quasi 4 milioni di euro del bilancio semestrale dell'UE dal 2021 al 2027, con l'80% della liquidità destinata a circa il 20% degli agricoltori.

Ieri, i manifestanti hanno dato fuoco a pneumatici nel quartiere europeo di Bruxelles a seguito di proteste specifiche per paese in diverse località, tra cui Francia, Italia e Polonia.

Modifiche alle regole

A seguito delle manifestazioni, la Commissione europea ha ora proposto una serie di misure volte ad alleggerire l'onere amministrativo per l'accesso alla PAC, consentendo inoltre agli agricoltori di utilizzare la messa a riposo dei seminativi per i seminativi piuttosto che come pascoli, ed esentando del tutto i piccoli agricoltori dalle nuove norme ambientali.

Anche i piani per ridurre l'uso di pesticidi e gli obiettivi di riduzione delle emissioni sono stati rimossi dai piani climatici dell'UE relativi all'agricoltura.

Il Copa Cogeca, un grande gruppo di lobby agricolo, aveva precedentemente descritto alla Commissione in una lettera le norme ambientali come uno "tsunami normativo" con "troppe consultazioni affrettate" e "obiettivi dall'alto verso il basso privi di valutazione".

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