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I vigneron bordolesi si uniscono alle manifestazioni degli agricoltori per una situazione "disperata"

I viticoltori di Bordeaux si sono uniti alle diffuse manifestazioni degli agricoltori in tutta la Francia, bloccando le strade e interrompendo il traffico sulla trafficata autostrada della città, per protestare contro l'aumento dei costi e la richiesta di documenti.  

Gli agricoltori francesi continuano a manifestare

Le manifestazioni, che comprendono lo scarico di letame e l'accensione di un falò davanti alla sede del governo regionale, la prefettura della Gironda, sono state scatenate dai piani del governo francese di eliminare le agevolazioni fiscali sul gasolio agricolo, con gli agricoltori che hanno dichiarato di non potersi permettere di pagare le tasse sul carburante dei trattori.

Sostengono inoltre che il costo dell'elettricità e le varie tasse governative sono un onere eccessivo e si lamentano di essere "sommersi" da regolamenti e scartoffie.

Jean-Samuel Eynard, presidente della FNSEA della Gironda e viticoltore della Côtes de Bourg, ha dichiarato a Wine Spectator che "la gente è disperata. Non è mai andata così male".

Il presidente dei Giovani Agricoltori della Gironda, Vincent Bougès, viticoltore a St.-Sauveur de Médoc, ha aggiunto che certi costi "non sono più sostenibili" e che i viticoltori vogliono che i loro prodotti "siano valorizzati [e] venduti al giusto prezzo".

Oltre ai costi crescenti, i viticoltori chiedono che il prezzo minimo del vino sfuso sia fissato dal commercio del vino di Bordeaux e che le tasse pagate dai piccoli produttori al Consiglio del Vino di Bordeaux siano ridotte.

Oltre a bloccare e filtrare il traffico sulle rotatorie e sulle strade principali, sono stati accesi dei falò davanti ai cancelli degli impianti di imbottigliamento del Sough of France, tra cui lo stabilimento di Castel a Capiscol e quello di Grands Chais de France a Baume, secondo quanto riportato dalle cronache locali.

Sono stati inoltre segnalati ulteriori piani per bloccare l'autostrada nei pressi di Sauternes e Graves la prossima settimana.

Per far sentire le loro richieste, gli agricoltori intendono bloccare l'autostrada nei pressi di Sauternes e Graves la prossima settimana.

Bruxelles

La notizia giunge mentre gli agricoltori si sono riuniti oggi davanti alla sede del Parlamento europeo a Bruxelles, con circa 1.000 trattori che hanno bloccato le vie di accesso alla città.

Sono stati srotolati striscioni con scritto "niente agricoltori, niente cibo" e "se ami la Terra, sostieni chi la gestisce". Alcuni manifestanti hanno lanciato uova contro l'edificio del Parlamento e alcuni trattori sono stati parcheggiati in una piazza centrale.

Una concessione già avvenuta è l'annuncio da parte dell'UE, ieri (31 gennaio), di un rinvio delle nuove regole per la messa a riposo dei terreni per la biodiversità e la salute del suolo.

Il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič ha dichiarato che la decisione di ritardare le norme dovrebbe essere approvata dagli Stati membri entro quindici giorni e rappresenta un "aiuto" per il settore agricolo.

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