Salon: una cuvée singolare

Nel corso della sua lunga storia, Salon ha seguito il proprio percorso di qualità e rarità, secondo iDealwine.

EUGÈNE-AIMÉ Salon, creatore della cuvée "S" famosa in tutto il mondo, è stato un visionario della Côte des Blancs che ha saputo conferire ai suoi prodotti tutte le caratteristiche intangibili che contribuiscono al successo di un vino pregiato all'asta. Oggi, la maison di Champagne che porta il suo nome continua a produrre a Le Mesnil-sur-Oger Champagne monovitigno, acclamati dalla critica e a bassa produzione.

Quando Eugène-Aimé fondò Salon nel 1910, era uno dei pochi produttori della regione a riconoscere il merito degli Champagne monovitigno a base di Chardonnay. La sua passione per la Côte des Blancs, la regione in cui era cresciuto, unita alla sua accanita ricerca di eccellenti champagne blanc de blancs, ha avuto un ruolo fondamentale nell'affermare l'odierna fama della regione come punto di riferimento per la produzione di Chardonnay di alta qualità. Oggi la Côte des Blancs è la principale fonte di uve Chardonnay per diverse cuvée di prestigio.

Nel corso della sua storia, Salon si è concentrato intensamente sull'idea di singolarità. I suoi vini sono monovitigno (Chardonnay), mono annata, mono terroir (Côte des Blancs) e mono cru (Le Mesnil-sur-Oger). Tutti questi aspetti lavorano all'unisono per creare un'unica cuvée, "S". Le uve utilizzate per la cuvée "S" sono raccolte in 20 parcelle a Le Mesnil-sur-Oger, una delle quali è il vigneto di proprietà del produttore, Le Jardin du Salon (Il Giardino del Salone). Al di fuori di Le Jardin du Salon, le altre 19 parcelle sono state tutte accuratamente selezionate dallo stesso Eugène-Aimé prima della sua morte nel 1943.

All'epoca della prima vendemmia di Salon, Eugène-Aimé aveva trascorso la maggior parte della sua vita adulta come uomo d'affari a Parigi. Tuttavia, essendo nato ai piedi della Côte des Blancs a Pocancy, le sue radici non lo hanno mai abbandonato del tutto. Da sempre appassionato di Champagne, Eugène-Aimé iniziò a sognare di produrre la cuvée perfetta solo per sé. Così le prime bottiglie di Salon, prodotte nel 1905, non furono vendute a livello commerciale.

Il destino volle che la prima annata immessa sul mercato diventasse leggendaria quasi quanto la cuvée stessa. La stagione di crescita del 1921 fu caratterizzata da una catastrofica gelata nera a metà aprile, seguita da temperature fuori stagione che raggiunsero quasi i 30° C. Questa combinazione unica di condizioni meteorologiche avverse portò alla perdita di quasi l'80% del raccolto di quell'anno. Ciononostante, le viti rimaste vitali alla fine hanno ottenuto una resa eccezionalmente qualitativa. Così, fin dalla sua prima vendemmia commerciale, lo Champagne Salon è stato avvolto da rarità, misticismo e (contro ogni previsione) da una qualità eccezionale.

Salon produrrà vini con il proprio nome solo nelle annate più eccezionali, garantendo così l'eccezionale qualità e la rarità unica di ogni bottiglia. Da quando Salon è stata acquistata da Laurent-Perrier nel 1988, le uve prodotte nelle annate non destinate alla cuvée "S" vengono tipicamente utilizzate da un'altra etichetta dell'azienda, Delamotte. In media, la maison produce quattro vini per decennio con il proprio nome, il che significa che nell'intera storia del marchio sono state prodotte appena 44 annate. Ogni annata viene invecchiata sui lieviti per una media di 10 anni, il che significa che gli appassionati della cuvée "S" devono essere incredibilmente pazienti prima di ogni uscita.

Le due annate più recenti della cuvée "S" sono state il 2013 e il 2012, entrambe vendute tipicamente a circa 1.100 euro a bottiglia nelle aste iDealwine. L'annata 2012 ha raggiunto l'impressionante cifra di 1.440 euro in un'asta iDealwine del marzo 2023. Entrambe le annate sono state uniche, in quanto le condizioni climatiche avverse hanno dato vita a un vino straordinario, più che degno di portare la "S" sull'etichetta. Ciascuna delle due annate ha sopportato inverni particolarmente freddi, seguiti da aprile piovosi ed estati calde. Tuttavia, l'annata 2013 ha registrato una forte chiusura della stagione vegetativa, segnata da un lento percorso di maturazione, lasciando il vino risultante con una buona gradazione alcolica e un'eccellente acidità.

TROVARE L'INTROVABILE

A dimostrazione del suo impegno ad aiutare gli appassionati di vino a "trovare l'introvabile", nel 2022 iDealwine ha venduto 112 bottiglie di Salon per un valore totale di 179.253 euro. Il prezzo medio di vendita è stato di 1.600 euro a bottiglia, superiore a quello di qualsiasi altro produttore presente nella lista di iDealwinedei 20 migliori produttori di Champagne del 2022 per valore d'asta. Su una base per bottiglia, le case di Champagne al secondo e terzo posto hanno venduto a un prezzo medio inferiore alla metà di quello di Salon (Jacques Selosse e Krug: entrambi 764 euro.

Finora, il 2023 è stato un altro anno entusiasmante per gli appassionati di Salon su iDealwine, dove gli offerenti hanno trovato più di 60 bottiglie fino ad oggi, tra cui un'annata del 1965, venduta per 2.504 euro in ottobre, e diverse bottiglie dell'annata 1985, vendute per una media di 1.538 euro a bottiglia durante tutto l'anno.

Quando si parla di Champagne di prestigio, Salon ha chiaramente superato i limiti di quanto i consumatori sono disposti a pagare per entrare in contatto con l'eccellenza. Sostenuta da una ricca storia, da uscite accuratamente selezionate e da un impegno totale nei confronti dei suoi valori originali, la casa che Eugène-Aimé ha costruito più di 120 anni fa è ancora un esempio del meglio della Côte des Blancs. Fortunatamente, anche se il calendario delle uscite è limitato e i volumi di produzione sono relativamente bassi, gli appassionati di vino di tutto il mondo possono sempre contare su iDealwine quando vogliono aggiungere questa eccezionale cuvée alle loro cantine.

aggiornamento dell'asta – in collaborazione con iDealwine