L'ospitalità potrebbe dare una spinta di 29 miliardi di sterline all'economia del Regno Unito

L'ospitalità ha il potenziale per aumentare il suo contributo all'economia di 29 miliardi di sterline e creare mezzo milione di nuovi posti di lavoro entro il 2027 con il giusto sostegno da parte del governo, secondo un nuovo rapporto economico di UKHospitality.

Il settore dell'ospitalità ha aumentato il suo contributo economico annuale di 20 miliardi di sterline, raggiungendo i 93 miliardi di sterline negli ultimi sei anni, come ha rivelato un rapporto lanciato alla conferenza estiva di UKHospitality.

La ricerca di Ignite Economics ha rivelato che l'ospitalità è anche il terzo più grande datore di lavoro del Paese, con un numero di occupati nel settore salito a 3,5 milioni.

Nel 2022 l'ospitalità ha contribuito al gettito fiscale dell'erario per 54 miliardi di sterline, ha generato esportazioni per 20 miliardi di sterline e investimenti aziendali per 7 miliardi di sterline.

L'amministratore delegato di UKHospitality, Kate Nicholls, ha definito il settore una "centrale economica" alla luce del rapporto.

Nicholls ha esortato il governo britannico a collaborare più strettamente con l'industria per affrontare problemi a breve termine come "gli enormi costi dell'energia, l'inflazione di cibo e bevande e la dannosa carenza di manodopera", e a considerare le questioni strutturali a lungo termine che rappresentano una sfida per le imprese.

Ha dichiarato: "Questo rapporto mostra cosa si può ottenere se si riesce a stimolare la crescita, a contenere l'inflazione e a creare un ambiente politico favorevole e di supporto per l'ospitalità. Il potenziale del settore di fornire altri 29 miliardi di sterline all'anno all'economia è un'opportunità che il Governo dovrebbe essere ansioso di cogliere".

I nuovi dati mostrano che il forte commercio nel settore dell'ospitalità ha aiutato l'economia britannica a tornare a crescere nel mese di aprile. I dati dell'Office for National Statistics (ONS) hanno rivelato che l'economia del Regno Unito è cresciuta dello 0,2% ad aprile, grazie alla forte attività del settore alberghiero, con un aumento del 2% delle attività di ristorazione.

In risposta agli ultimi dati sul PIL, Emma McClarkin, direttore generale della British Beer and Pub Association, ha dichiarato: "È positivo vedere che l'economia del Regno Unito inizia a tornare a crescere, e i pub di tutto il Paese svolgono un ruolo di primo piano in questo senso. Questi dati dimostrano che, anche in tempi difficili, la gente vuole godersi una visita al proprio pub locale".

"Come industria contribuiamo costantemente all'economia e, nonostante alcuni anni difficili, abbiamo continuato a sostenere i posti di lavoro e i mezzi di sussistenza nelle strade principali e nelle città e nei villaggi di tutto il Paese. Nonostante questo, e il continuo sostegno da parte del pubblico, i profitti sono stati azzerati dall'alta inflazione e i pub cercano di mantenere bassi i costi per i clienti; il Governo deve intraprendere un'azione significativa per ridurre l'inflazione e garantire che possiamo continuare a investire, crescere e sostenere la nostra economia".