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Il settore alberghiero perde 4.600 locali in 12 mesi
Secondo una nuova ricerca, il settore alberghiero britannico ha subito una media di oltre 12 chiusure al giorno nell'ultimo anno fino a marzo 2023, ma il ritmo delle chiusure è rallentato nell'ultimo trimestre.
Il settore alberghiero britannico ha vissuto anni difficili, con la crisi del costo della vita e l'aumento dell'inflazione che hanno colpito le imprese proprio quando gli effetti di Covid-19 stavano iniziando a diminuire.
Il nuovo Hospitality Market Monitor di CGA by NIQ e AlixPartners ha rivelato un calo netto di 4.593 locali con licenza negli ultimi 12 mesi, ognuno dei quali rappresenta "una triste perdita di posti di lavoro e il ritiro permanente di un patrimonio della comunità", secondo Karl Chessell, direttore di CGA by NIQ - operatori dell'ospitalità e cibo, EMEA.
Il calo equivale a una riduzione del 4,3% del settore delle licenze dal marzo 2022 - una media di 12,6 chiusure al giorno. Tuttavia, potrebbe esserci una luce alla fine del tunnel, dato che le chiusure nette sono rallentate a 756 locali nei primi tre mesi di quest'anno, pari a 8,4 chiusure al giorno.
"È perlomeno incoraggiante che le perdite siano rallentate nei primi mesi dell'anno, un indicatore positivo del fatto che la domanda di ospitalità rimane forte", ha dichiarato Chessell.
Le imprese indipendenti hanno sopportato il peso delle chiusure, con un calo del 5,9% negli ultimi 12 mesi.
I gruppi gestiti, invece, hanno registrato una crescita dell'1,5% nello stesso periodo.
Il settore indipendente si è ridotto del 14,1% nei tre anni trascorsi dall'inizio della pandemia di Covid-19. Questa contrazione è stata più che quadrupla rispetto a quella del settore gestito, che si è ridotto del 3,3% nello stesso periodo. Questa contrazione è stata più di quattro volte superiore a quella del settore gestito, che si è ridotto del 3,3% nello stesso periodo di tre anni.
Chessell ha aggiunto: "Il recente taglio del sostegno governativo alle bollette energetiche, insieme all'aumento del salario minimo e al continuo carico fiscale, lascia ora altre migliaia di locali fragili a rischio di chiusura. L'ospitalità ha dimostrato come, con il giusto sostegno, possa generare posti di lavoro e dare impulso all'economia, ma è necessario un aiuto costante per far superare al settore l'attuale crisi".