Gordon Ramsay ottiene una collaborazione con il ristorante dei Rangers

Anche se ha appeso gli stivali al chiodo 40 anni fa, Gordon Ramsay tornerà al Rangers FC per una nuova iniziativa culinaria nello stadio Ibrox del club di Glasgow.

Un infortunio al ginocchio subito da adolescente ha stroncato il sogno di Ramsay, nato a Glasgow, di giocare a livello professionistico per il suo club d'infanzia e lo ha portato a scegliere di intraprendere una carriera in cucina, piuttosto che in campo.

Ma ora queste due strade molto diverse convergono: il club della Scottish Premiership ha infatti annunciato l'apertura di una nuova hospitality lounge, chiamata "Menu by Gordon Ramsay", all'Ibrox.

Mentre i dettagli del menu non sono ancora stati resi noti, anche la Blue Sky Lounge dello stadio, di recente apertura, servirà alcuni degli stessi piatti.

Ramsay ha dichiarato: "Fin da piccolo sognavo di avere il mio nome sulle luci di Ibrox. Anche se la mia carriera calcistica si è conclusa prematuramente, sono orgoglioso e felice di aver collaborato con la squadra dei Rangers per sviluppare un menu esclusivo per l'iconico stadio. Il 'Menu by Gordon Ramsay' presenta un menu straordinario con prodotti di stagione e piatti di spicco, tutti scelti personalmente da me per offrire un'esperienza culinaria di livello mondiale nella casa del calcio scozzese".

James Bisgrove, neo amministratore delegato del club, ha aggiunto che le discussioni sulla possibilità di un progetto con Ramsay erano in corso dal luglio dello scorso anno: "Il ristorante Blue Sky Lounge è già stato incredibilmente popolare tra i nostri tifosi e, con l'introduzione a breve del menu firmato da Gordon, sono sicuro che continuerà a essere un ristorante da visitare a Glasgow. Ibrox sta rapidamente diventando una destinazione a sé stante per i tifosi dei Rangers e per i visitatori di tutto il mondo".

Ramsay non ha sempre avuto successo in città. Nel 2004, tre anni dopo la sua apertura e due anni dopo aver ricevuto una stella Michelin, ha dovuto chiudere l'Amaryllis, il ristorante dell'hotel One Devonshire Gardens (anche se un portavoce dell'epoca ha affermato che si trattava di "consolidare" le attività a Londra).

Il famoso chef ha anche recentemente lanciato la sua gamma di vini italiani in Australia.