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Rob Cooke, COO di Majestic, si dimette
Secondo quanto risulta a db, il direttore operativo di Majestic, Rob Cooke, che lavorava presso il rivenditore specializzato da cinque anni, si è dimesso e ha già lasciato l'azienda.
Cooke è entrato a far parte di Majestic nel 2019 da Tesco, dove era stato direttore di categoria per birre, vini e liquori, dopo aver trascorso quattro anni da Sainsbury's come responsabile della trasformazione dei prodotti non alimentari e poi come responsabile degli acquisti. Dopo essere entrato in Majestic come direttore acquisti e merchandising, è diventato chief operating officer, dove è stato responsabile di alcune delle aree chiave dell'azienda, tra cui commercio, clienti e commerciale.
Ha svolto un ruolo cruciale nella svolta dell'azienda dopo il suo ritorno alla proprietà privata dopo la separazione da Naked Wines ed è stato premiato con il Drinks Business Man of the Year Award nel 2020.
In una dichiarazione rilasciata a Drinks Retailing NewsJohn Colley ha ringraziato Cooke per "tutta la sua lealtà, la passione e il duro lavoro" durante i cinque anni trascorsi in Majestic e per il ruolo che ha svolto nella crescita dell'azienda.
"Rob è stato un personaggio chiave per Majestic negli ultimi cinque anni ed è stato determinante nello sviluppo e nel ripristino non solo della gamma di prodotti leader di mercato che abbiamo ora nei nostri negozi, ma anche nel sostenere, tra le altre iniziative, la crescita della nostra attività commerciale on-trade e dei conti nazionali", ha dichiarato Colley.
Negli ultimi cinque anni, il rivenditore ha potenziato il suo impegno nei negozi, aprendo nuovi punti vendita. L'anno scorso Cooke ha dichiarato a db di essere "molto fiducioso" nei piani di crescita del rivenditore specializzato, nonostante il difficile contesto commerciale del mercato al dettaglio del Regno Unito. Ciò ha invertito la politica del precedente proprietario Naked Wines, che aveva annunciato di voler ribattezzare l'attività di vendita al dettaglio con il nome di Naked Wines per concentrarsi esclusivamente sull'offerta online, con l'intenzione di ridurre il parco negozi di quasi due terzi e di destinare 140 punti vendita alla chiusura.
Non molto tempo dopo, ha venduto le attività di vendita al dettaglio di Majestic a Fortress Group, che allora faceva parte della giapponese Softbank, inaugurando una nuova era.
A marzo, il retailer ha annunciato il salvataggio del rivenditore indipendente di vini ibridi Vagabond Wines dall'amministrazione controllata, dichiarando al db che l'acquisizione gli dava l'opportunità di accrescere la sua base di clienti e di coinvolgere una fascia demografica più giovane di consumatori di vino "in un ambiente esperienziale".
Per saperne di più:
Majestic "molto fiduciosa" del suo piano di crescita nonostante il difficile contesto commerciale
Analisi: L'acquisizione di Vagabond da parte di Majestic funzionerà?