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Revolution Bars sospende le negoziazioni

Revolution Bars Group, che gestisce 80 strutture ricettive in tutto il Regno Unito, ha sospeso la negoziazione delle sue azioni su AIM dopo che non ha pubblicato i suoi risultati.

Il gruppo, che attualmente gestisce i bar Revolution e Revolución de Cuba, nonché Peach Pubs (acquisito nel 2022), ha annunciato che nel 2020 sarebbe entrato a far parte di AIM, un sottomercato della Borsa di Londra, durante la pandemia di Covid-19.

Tuttavia, nonostante sia sopravvissuta ai lockdown, un altro fattore è stato in parte incolpato per il declino delle fortune del gruppo: la Generazione Z non beve abbastanza.

Nel suo H1 Update, pubblicato il 24 gennaio, il CEO del gruppo Rob Pitcher ha dichiarato: "Gli ospiti più giovani di Revolution stanno ancora sentendo l'effetto sproporzionato della crisi del costo della vita. Guardando al futuro, sia i tassi d'impresa che il salario minimo nazionale aumenteranno materialmente nell'aprile 2024 e quindi abbiamo dovuto ritenere che, con l'inflazione che rimane elevata, la ripresa del business Revolution, il nostro marchio più grande, richiederà più tempo di quanto avessimo previsto in precedenza".

"L'indebitamento netto al 23 gennaio 2024 è di 20,3 milioni di sterline, ben all'interno della nostra struttura con NatWest", ha continuato Pitcher, "tuttavia ridurremo significativamente le nostre spese in conto capitale per riflettere questo EBITDA inferiore [utili prima di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento] con tutte le ristrutturazioni rinviate fino a quando non vedremo migliorare il trading".

Questa situazione arriva nonostante il periodo di trading festivo più forte del gruppo dal 2019, con vendite like-for-like dal 4 al 31 dicembre in aumento del 9% rispetto al 2022.

Secondo quanto riportato da Sky News la scorsa settimana, il gruppo sta valutando la possibilità di chiudere 20 dei suoi bar con le peggiori prestazioni e sta tentando di raccogliere 10 milioni di sterline, sostanzialmente più dei quasi 7 milioni di sterline a cui è valutato.

Una dichiarazione rilasciata da Revolution Bars Group il 2 aprile ha affermato che la società "non è stata in grado di pubblicare i suoi risultati intermedi" entro il 30 marzo, violando così la regola 18 delle regole AIM per le società, con conseguente sospensione delle negoziazioni che entrerà in vigore quella mattina. La dichiarazione ha spiegato che "la sospensione dalle negoziazioni sarà revocata con la pubblicazione dei risultati intermedi a tempo debito".

"La società continua a valutare tutte le opzioni a sua disposizione, compreso il coinvolgimento dei principali stakeholder e potenziali investitori in relazione a una raccolta fondi", ha spiegato la dichiarazione.

Revolution non è l'unico gruppo alberghiero in difficoltà. Si vocifera che Whitbread, che supervisiona i marchi Brewers Fayre e Beefeater, avesse intenzione di scaricare un certo numero di suoi ristoranti poco performanti. Anche la catena di enoteche Vagabond è a un bivio, con l'ipotesi che il rivenditore Majestic si stia preparando ad acquistarla.

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