Ramón Bilbao incorona il suo Wine Master spagnolo

Ramón Bilbao ha incoronato il vincitore britannico del concorso Spanish Wine Master, premiando la professionista della comunicazione del vino Kirsty Woodgate.

Desideroso di far luce sull'incredibile diversità dei vini spagnoli, il produttore leader di Rioja Ramón Bilbao ha lanciato quest'anno un concorso globale Spanish Wine Master, nell'ambito del suo obiettivo di porre l'educazione all'interno del settore vinicolo al centro dei suoi sforzi di comunicazione.

Con oltre 1.500 operatori del settore che hanno partecipato all'evento mondiale, la tappa britannica del concorso ha visto quasi 200 partecipanti darsi battaglia in tre turni.

La finale, svoltasi il 3 luglio al Four Seasons Hotel di Londra, è stata presieduta da una giuria composta dai Masters of Wine Sarah Jane Evans e Pedro Ballesteros Torres, dal capo enologo e direttore tecnico di Ramón Bilbao Rodolfo Bastida e dall'enologa Rosana Lisa.

Il concorso trae origine dalla Spanish Wine Academy di Ramón Bilbao, una piattaforma educativa lanciata nel 2020. "È importante promuovere il talento, la qualità e la diversità del vino spagnolo nel mondo", ha dichiarato Bastida.

Oltre che nel Regno Unito, il concorso Spanish Wine Master si è svolto in altri tre paesi in cui Ramón Bilbao ha una presenza significativa: la Spagna, la Repubblica Dominicana e la Colombia. In tutti e quattro i Paesi, i concorrenti hanno dovuto affrontare degustazioni alla cieca ideate da The Wine Studio, pioniere dei corsi WSET in Spagna. Nel Regno Unito, i finalisti hanno dovuto anche identificare i tipi di terreno e fornire ai giudici una descrizione tecnicamente accurata dei vini.

A trionfare è stata la professionista della comunicazione del vino Kirsty Woodgate. Come parte del suo premio, Woodgate ha vinto una borsa di studio di 3.000 sterline, che metterà a disposizione del programma Spanish Wine Scholar, per approfondire la sua conoscenza del vino spagnolo. È stata inoltre invitata presso la sede di Ramón Bilbao a Haro per realizzare il proprio blend.

La Woodgate si è detta "scioccata" e "onorata" di aver vinto il premio più importante. "C'erano molte grandi menti in finale, quindi è un privilegio essere stata premiata da giudici così stimati", ha dichiarato.

Bastida ha aggiunto che la Woodgate è stata una degna vincitrice: "Siamo rimasti molto colpiti dal modo in cui ha affrontato i compiti e ha dimostrato comprensione e conoscenza dei vini spagnoli", ha detto. Tornata da poco dalla Rioja, la Woodgate è entusiasta del suo nascente blend. Andando controcorrente, ha deciso di fare un eroe del Graciano.

"Qualcuno potrebbe dire che è una scelta azzardata, ma molti dei Rioja che amo hanno un pizzico di Graciano al loro interno. Mi piacciono la morbidezza, l'acidità, il colore e gli aromi erbacei che il Graciano apporta all'assemblaggio", ha detto, sottolineando che, in quanto varietà a maturazione tardiva, il Graciano potrebbe diventare sempre più importante nella Rioja, dato che i viticoltori cercano di combattere gli effetti del riscaldamento globale. Tra i suoi compiti di enologo durante il viaggio c'era l'analisi del mosto e la preparazione dei lieviti.

Con circa 1.000 bottiglie del suo vino da produrre, Woodgate sta attualmente discutendo con l'enologo di Ramón Bilbao, Rosana Lisa, su quale recipiente verrà utilizzato per la maturazione e per quanto tempo. Per quanto riguarda la finale mondiale del prossimo anno, la Woodgate si sente "nervosa, orgogliosa ed eccitata" all'idea di rappresentare il Regno Unito. Ha detto: "Competere su scala internazionale sarà scoraggiante, ma è un'iniziativa innovativa di cui sono entusiasta di far parte".