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La dogana di Hong Kong sequestra 2.000 bottiglie di vino di contrabbando
I funzionari della dogana di Hong Kong hanno intercettato 2.000 bottiglie di vino nell'ambito di un'importante azione di repressione di un traffico di merci di contrabbando stimato in 100 milioni di HK$ (10,4 milioni di sterline).
Secondo le immagini diffuse dalle autorità, tra le bottiglie intercettate dai funzionari doganali di Hong Kong ci sono anche quelle delle aziende italiane Zenato e Tenuta San Guido. Tra il bottino sono stati identificati anche tre vini della Borgogna - Domaine Gros Frère et Soeur Hautes Cotes de Nuits, Geantet-Pansiot Gevrey-Chambertin Village "En Champs" e Claude Dugat Gevrey-Chambertin La Gibryotte - come riportato da Vino Joy.
Si sospetta che i criminali abbiano gestito imbarcazioni oceaniche e fluviali per il contrabbando.
I funzionari avrebbero scoperto le 2.000 bottiglie in seguito a un'ispezione di tre navi dirette in Malesia, una a Shanghai e due navi per il commercio fluviale dirette a Nansha e Macao.
Tre uomini di età compresa tra i 40 e i 54 anni sono stati arrestati in relazione ai casi di contrabbando e sono stati rilasciati su cauzione. Non si escludono ulteriori arresti, ha dichiarato Vino Joy.
Tra questi, migliaia di bottiglie di Penfolds, alcuni Champagne Moet e il sake giapponese Dassai.
Il contrabbando è un grave reato a Hong Kong. Secondo l'Ordinanza sull'importazione e l'esportazione, chi viene riconosciuto colpevole di contrabbando di merci non manifestate può rischiare una multa di 2 milioni di dollari di Hong Kong e sette anni di reclusione.