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I francesi preferiscono il rosé al vino rosso

Il vino rosato è diventato sempre più popolare tra i francesi, in quanto i giovani stanno iniziando ad abbandonare i tradizionali vini rossi e a optare per un bicchiere di rosa ghiacciato durante tutto l'anno.

La notizia arriva mentre i produttori di vino affermano che i consumatori più giovani stanno passando a vini più leggeri e meno alcolici in Francia anche durante i mesi invernali più freddi.

La notizia giunge in concomitanza con il fatto che la domanda di bottiglie di Bordeaux alcoliche e potenti continua ad essere elevata a livello globale, con il vino rosso che rappresenta circa il 40% del consumo annuale a livello internazionale.

Ma la domanda all'interno del Paese d'origine di questi famosi vini si è dimezzata a partire dagli anni Novanta.

Questo fa seguito al cosiddetto "paradosso francese", che ha visto affermare che il vino rosso fa bene alla salute, e alla crescita dei vini di Bordeaux, in seguito alla domanda creata da critici famosi come Robert Parker negli ultimi tre decenni.

Tuttavia, secondo le statistiche del Comite National des Interprofessions des Vins a Apellation D'Origine (CNIV), il consumo medio di vino è oggi di 40 litri all'anno per persona, rispetto ai 100 litri del 1975. Nel Paese si producono circa 38 milioni di ettolitri di vino all'anno, con i rosati che si attestano al 19%, alle spalle dei vini di qualità.

L'enologo Thomas Montagne ha dichiarato che i francesi si sono orientati verso il rosé perché "è più facile da bere, contiene meno tannini ed è più festoso".

Un portavoce dei viticoltori regionali ha dichiarato all'Observer che i vigneti della Borgogna producono oggi la metà del vino rosso rispetto a due decenni fa, mentre la produzione di vino bianco è aumentata.

Hanno detto: "Sono rimasto sorpreso nello scoprire che [il rosato] viene bevuto in inverno". Il calo di popolarità del vino rosso è dovuto a un'erosione della clientela - la gente beve meno in generale - e al fatto che le occasioni per farlo stanno scomparendo.

"Le generazioni più giovani mangiano meno carne e rinunciano ai rossi a favore dei bianchi o dei rosati".

L'ex presidente Nicolas Sarkozy, nonostante il suo apparente rifiuto di ingerire alcolici, è entrato nel commercio del vino, co-producendo un rosé chiamato Roseblood da Château d'Estoublon, la lussuosa tenuta provenzale, messa in vendita nel 2020 e ora co-proprietaria di Bruni, Sarkozy, del fondatore di LOV Group Stéphane Courbit e della famiglia Prats.

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