Pasqua spiega il senso di unità che sta dietro al suo rosé di punta

Con un'esperienza decennale nella produzione di vini a Verona, Pasqua Vigneti e Cantine ha scelto l'unità come tema per il mercato in forte espansione dei rosati di qualità.

Già apprezzata per il suo rosato 11 Minuti, Pasqua Vigneti e Cantine sapeva di potersi spingere oltre in questa entusiasmante categoria. L'azienda veronese ha scelto di creare un'espressione più potente, guidata da un approccio sfaccettato e da una produzione di alta qualità. Pasqua lo ha chiamato Y di 11 Minuti. Alla vigilia della quarta annata del progetto, per l'amministratore delegato Riccardo Pasqua il "nuovo, importante capitolo" va di bene in meglio.

Il nome semplice è una dichiarazione d'intenti, che distilla la filosofia e la pratica dell'azienda in un unico simbolo. Scelta per la sua forma, la Y rappresenta elementi diversi che si incontrano in unità al centro. Pasqua si è basata sui suoi precedenti approcci sfaccettati, ad esempio nel suo programma di collaborazioni artistiche di lunga data, per adottare un approccio completo.

L'obiettivo è stato quello di realizzare un vino in cui il patrimonio locale, l'esperienza enologica e l'analisi del mercato si fondessero armoniosamente. Più che una semplice espressione premium, il vino rappresenta un passo avanti nello sviluppo di Pasqua nel campo dei rosati italiani di qualità.

L'assemblaggio è il riferimento più evidente all'unione. Le tre uve, due locali e una internazionale, apportano ciascuna caratteri diversi che si combinano per elevare l'insieme. L'autoctona Corvina domina il 60% dell'assemblaggio, apportando fresca acidità e succosi frutti rossi. Il secondo elemento è il 30% di Trebbiano di Lugana, che utilizza l'uva locale per aggiungere lunghezza e accenti floreali. Il 10% finale è costituito da Camenere internazionale, utilizzato per dare struttura e stabilità. L'azienda di famiglia ritiene che la complessità che deriva dall'unione di varietà distinte sia la chiave del suo fascino.

Anche nella vinificazione, il rosé mostra una fusione di approcci. Le uve rosse vengono sottoposte a una pressatura delicata per estrarre aromi di frutti di bosco e una spennellata di tannini. Nel frattempo, il Trebbiano bianco macera sulle bucce per otto-dieci ore, proteggendo il suo carattere elegante.

L'assemblaggio fermenta per lo più in rovere vecchio e acciaio inox, ma con un 10% travasato in rovere francese nuovo. In linea con la crescente tendenza all'influenza del rovere sui rosé di qualità, questo tocco leggero aggiunge ulteriori dimensioni di tostatura e vaniglia al vino.

Le intenzioni premium non sono un caso. Come ulteriore elemento del suo approccio unitario e multiforme, Pasqua ha commissionato a Wine Monitor di Nomisma un'analisi del mercato del rosé, con particolare attenzione ai mercati statunitense e britannico.

La ricerca, condotta per il lancio della linea nel 2021, ha confermato le aspettative dell'azienda. È emerso che il mercato del rosé è cresciuto rapidamente e che la premiumisation rappresenta una grande opportunità per i produttori italiani. Piuttosto che separare l'eredità della famiglia dagli sviluppi commerciali, le due cose si sono unite per guidare il nuovo progetto.

Ormai stabilmente inserito nella gamma, Pasqua vede crescere Y di 11 Minuti ogni anno. Il futuro può essere imprevedibile; infatti, Riccardo Pasqua ritiene che il 2023 sarà un'annata forte, ma che "testimonia l'imprevedibilità del clima e delle condizioni meteorologiche". Tuttavia, dopo l'uscita della sua prima annata biologica e i continui riconoscimenti, l'azienda si è stabilizzata in una posizione di mercato confortevole. Ha vinto premi in concorsi internazionali e sia Y by 11 Minutes rosé che 11 Minutes rosé sono disponibili in tutto il Regno Unito presso Majestic, Harrods e Jeroboams.

Per quanto riguarda i prossimi progetti, il team è aperto, ma non svela nulla. Riccardo Pasqua è entusiasta della ricerca e dello sviluppo dell'azienda e del suo lavoro innovativo. Tuttavia, sottolinea che le prospettive future di Pasqua inizieranno dalla terra: "Il nostro stile enologico, in tutto il nostro portafoglio e nei nostri progetti, è sempre plasmato dai vigneti". Come principio per il futuro dell'azienda, offrirà un terreno solido.