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Muore Nicodemo Librandi, all'età di 78 anni
Nicodemo Librandi, figura pionieristica del vino calabrese, è morto il mese scorso a Consenza.
Librandi ha trascorso il primo decennio della sua vita lavorativa insegnando matematica prima di dedicarsi all'azienda vinicola di famiglia, insieme al fratello Antonio.
L'azienda vinicola Librandi ha iniziato la sua attività nel 1953 con 6 ettari di vigneto. Nel corso degli anni '80 e '90, l'azienda ha subito un'espansione significativa, crescendo fino alle dimensioni attuali di 232 ettari di vigneto.
Durante la sua gestione, Librandi è diventato il primo marchio vinicolo veramente internazionale della Calabria, esportando in tutto il mondo e aiutando la regione a farsi conoscere per i suoi vini unici prodotti con uve come il Gaglioppo e il Greco Bianco.
Sarà ricordato non solo per il suo successo imprenditoriale, ma anche per la sua dedizione alla ricerca sui vitigni autoctoni dimenticati della sua regione natale. Dal 1993, l'azienda gestisce un campo sperimentale nel suo vigneto di Ponta-Duca Sanfelice, dove ha resuscitato varietà come la Pecorella e il Mantonico.
Nel maggio scorso, l'Università di Reggio Calabria gli ha conferito il titolo di dottore di ricerca honoris causa in Scienze agrarie, alimentari e forestali, per il suo lavoro nel settore.