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Annunciati oggi i nuovi Masters of Wine italiani e statunitensi
Dopo aver superato la fase finale dell'esame di Master of Wine, notoriamente molto difficile, sono stati annunciati oggi due nuovi MW, uno specializzato nell'allevamento di viti a pergola e l'altro esperto di riferimenti al vino nelle canzoni dei Grateful Dead.
Gli ultimi a ottenere il titolo di Master of Wine sono la statunitense Erin Jolley e l'italiano Andrea Lonardi, che si aggiungono a Wojciech Bońkowski MW e Joshua Granier MW come MW dell'annata 2023, annunciati a febbraio.
Attualmente sono 502 le persone che hanno superato l'esame da quando si è svolto per la prima volta nel 1953, con un numero totale di MWs viventi in tutto il mondo che ammonta a 414, con sede in 31 paesi.
In particolare, Andrea diventa il secondo MW con sede in Italia, dopo Gabrielle Gorelli MW, che ha ottenuto il titolo nel 2021.
I principali Paesi in cui si trovano i MW nel mondo sono Regno Unito (205), Stati Uniti (59), Australia (27), Francia (18), Nuova Zelanda (15), Canada (10) e Germania (10).
La notizia del loro successo è una gradita notizia positiva da parte dell'IMW dopo la recente perdita di due delle sue figure di spicco, con la morte della prima donna MW, Sarah Morphew Stephen, avvenuta a giugno - la cui vita straordinaria può essere letta qui - e la tragica perdita di Philip Tuck MW in un incidente ciclistico il mese scorso.
Continuate a leggere per saperne di più sui nuovi Master of Wine, comprese le loro specializzazioni dopo gli studi approfonditi per i loro documenti di ricerca di qualità superiore - e molte congratulazioni a Erin e Andrea.
Erin Jolley MW (USA)
La carriera di Erin nel settore vinicolo è iniziata con le vendite nella città in cui è nata, Washington, D.C. Ha presto ottenuto un posto nella Barossa Valley, in Australia, seguito da anni gratificanti a San Francisco, CA e Denver, CO. Oltre alle vendite di vino, si è concentrata sull'importazione, con una specializzazione nello sviluppo di nuovi mercati.
Erin risiede attualmente a Miami, FL, dove ha sede la sua società Drink the Rent, un importatore di vini francesi. Gestisce inoltre portafogli di vini chiave e importazioni dirette per Maverick Beverage Company of Florida. Trascorre il suo tempo libero in acqua con il marito e la figlia di 2 anni, a cui presto si aggiungerà un figlio nel settembre 2023.
Documento di ricerca: Studio dei riferimenti al vino nei testi di due artisti americani, Bob Dylan e i Grateful Dead, in canzoni degli anni '60 e '70.
Andrea Lonardi MW (Italia)
Andrea è un manager del vino che si distingue per il suo approccio orientato al prodotto, con esperienza in diverse regioni e mercati. Questo deriva da una formazione globale, che spazia dall'Italia, alla Francia, agli Stati Uniti, con diverse posizioni all'interno dell'industria del vino. Andrea ha iniziato la sua carriera nel marketing e nelle vendite per il più grande gruppo vinicolo italiano (GIV), espandendo le vendite di vitigni autoctoni del Sud Italia nel mercato statunitense.
Andrea è stato promosso a direttore della viticoltura, responsabile di oltre 1.000 ettari e 13 tenute, dalle Alpi alla Sicilia. Grazie alla sua leadership, Andrea è stato il pioniere di molti progetti: lo sviluppo di indici di stress per le uve autoctone italiane, l'ingegnerizzazione della prima macchina vendemmiale con controllo satellitare e la modellazione di indici di gestione.
Dal 2012 Andrea è COO di Angelini Wines and Estates (AW&E). In questo ruolo, Andrea supervisiona l'attività, influenzando il marketing e le vendite, e guidando gli incentivi per innovare la produzione e la distribuzione: orchestrando un rilancio dello storico marchio Bertani, ripristinando una forte identità stilistica per l'Amarone e la Valpolicella; zonizzando Montalcino attraverso la selezione di vigneti distintivi; e collegandosi con i principali distributori internazionali di vini pregiati.
Documento di ricerca: Pergola e VSP in Valpolicella: come la domanda di lavoro e le sfide attuali influenzano le scelte del sistema formativo
Informazioni sull'esame MW e sull'IMW
L'esame MW si compone di tre parti: gli esami teorici e pratici sostenuti alla fine della seconda fase e il documento di ricerca presentato alla fine della terza fase. L'RP è uno studio approfondito su un argomento legato al vino in qualsiasi area delle scienze, delle arti, delle discipline umanistiche o delle scienze sociali. Solo quando si supera la terza fase RP dell'esame MW si diventa Master of Wine, cosa che Erin e Andrea hanno fatto con successo.
Prima di poter utilizzare il titolo di Master of Wine o le iniziali MW, i nuovi membri devono sottoscrivere il codice di condotta dell'Institute of Masters of Wine. Firmandolo, i MW accettano di agire con onestà e integrità e di sfruttare ogni opportunità per condividere la loro conoscenza del vino con gli altri.