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Notizie commento

Deutsche Bank prevede un'importante fusione con Campari

La banca tedesca ha emesso una nota in cui prevede che Campari potrebbe fondersi con o acquisire un'altra azienda di bevande per guadagnare terreno negli Stati Uniti. Secondo la banca, ci sono solo tre aziende da prendere in considerazione. 

Bob Kunze-Concewitz, amministratore delegato di Davide Campari Milano, non ha fatto mistero della sua ambizione di espandere ulteriormente l'azienda nel vitale mercato americano.

Gli osservatori avevano ipotizzato che questo potesse significare un'entrata più profonda nel settore dei brown spirits, puntando a un produttore di Bourbon per sostenere il marchio Wild Turkey esistente, ma in una nuova analisi Deutsche Bank ha scartato questa teoria, suggerendo che solo tre rivali dovrebbero interessarlo.

La banca suggerisce che la mossa migliore per Kunze-Concewitz sarebbe quella di cercare di acquisire o fondersi con uno dei gruppi Edrington, Rémy Cointreau o William Grant.

Ritiene che tutti e tre potrebbero essere disposti a prendere in considerazione un'alleanza che comporterebbe vantaggi reciproci per Campari in termini di maggiore peso del portafoglio e di penetrazione del mercato.

Edrington è il produttore di marchi prevalentemente di whisky, in particolare The Famous Grouse. È controllata dal Robertson Trust, istituito dalle nipoti del fondatore William Roberston.

William Grant, anch'esso a conduzione familiare, è il distillatore noto per il whisky Glenfiddich e per il gin Henrick's.

Rémy Cointreau è un gruppo francese di liquori quotato in borsa, con marchi principali quali il cognac Rémy Martin, il liquore all'arancia Cointreau e il rum Mount Gay. La sua capitalizzazione di mercato di 7,5 miliardi di euro è poco più della metà di quella di Campari o William Grant.

Un accordo con Rémy Cointreau darebbe a Kunze-Concewitz il marchio Rémy Martin, che è di gran lunga il leader del mercato cinese del Cognac.

Deutsche Bank ritiene che Campari abbia a disposizione 30 miliardi di euro di "potenza di fuoco finanziata con capitale proprio" e che "un'acquisizione finanziata con capitale proprio potrebbe accelerare gli utili per azione fino al 30%".

"Riteniamo che l'attuale prezzo dell'azione di Campari non rifletta la crescita della società, leader del settore, né l'opportunità di creare valore con le fusioni e acquisizioni".

Deutsche Bank valuta il gruppo come "buy" (acquistare) e punta a un prezzo delle azioni di 13,70 euro, contro gli 11,6 euro attuali.

Davide Milano Campari, la holding del gruppo italiano di bevande, ha spostato la quotazione delle sue azioni ad Amsterdam nel 2021, un cambiamento che ha dato ai suoi proprietari una maggiore flessibilità finanziaria e allo stesso tempo ha reso la società virtualmente immune da acquisizioni ostili secondo le leggi finanziarie olandesi.

All'inizio del mese Campari ha ulteriormente spianato la strada all'espansione concedendo diritti di voto supplementari agli azionisti con cinque anni di partecipazioni ininterrotte.

Ciò significa che la famiglia Garavoglia detiene ora l'84% dei voti attraverso il suo veicolo lussemburghese Lagfin.

All'epoca Kunze-Concewitz aveva dichiarato a Reuters che il cambiamento della struttura di voto dava ai Garavoglia una maggiore flessibilità per effettuare una fusione o un'acquisizione di maggiori dimensioni.

Negli ultimi 10 anni Campari ha portato a termine una serie di oltre 40 acquisizioni per un totale di circa 4 miliardi di euro.

In questo periodo le vendite sono aumentate annualmente di circa il 10%, un tasso che ha subito una leggera accelerazione da quando sono state allentate le restrizioni globali sulla pandemia.

I ricavi like for like nel primo semestre di quest'anno sono aumentati del 14%.

 

 

 

 

 

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