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Zonin1821 partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia
La scorsa settimana, il colosso italiano delle bevande Zonin1821 Group ha partecipato alla Biennale di Architettura 2023, ospitata presso la Scuola Grande della Misericordia di Venezia.
Il 30 giugno è stato inaugurato Il Manifesto dell'Abitare della Collettiva di Architettura, un progetto che intende orientare l'abitare in modo sostenibile attraverso la progettazione architettonica.
Francesco Zonin, che rappresenta la settima generazione della famiglia Zonin, è stato invitato a contribuire al dibattito sull'abitare contemporaneo.
Per l'occasione, Zonin ha dichiarato: "Il luogo, la tenuta, deve essere concepito non solo come un progetto architettonico a sé stante, ma come uno spazio vivo e relazionale e su questa base deve essere progettato. Ogni tenuta è innanzitutto un luogo in cui si esprimono due funzioni complementari: deve essere accogliente e allo stesso tempo promuovere la cultura locale. La tenuta diventa così uno spazio di apertura, di dibattito e di contaminazione culturale positiva che accoglie i visitatori ed esprime l'essenza profonda del luogo stesso".
"Questo per noi è un fattore cruciale perché promuove il nostro lavoro e la nostra missione di educazione al vino: per questo è fondamentale scoprire, raccontare e portare alla luce gli "aspetti invisibili del visibile",
cioè la cultura, le tradizioni e le storie che illustrano e incarnano questo straordinario prodotto della terra. Questo ci permette di trasmettere sempre di più l'idea che il Vino, come prodotto, è buono e, bevuto con moderazione, è salutare ma, soprattutto, che è campione di saperi e tradizioni che si tramandano da generazioni e che ora devono essere arricchiti per le generazioni future", ha proseguito.
Facendo un parallelo tra le attività di Zonin1821 come gruppo di cantine e l'architettura, Zonin ha concluso: "All'interno delle varie tenute, le attività legate alla produzione di vino si affiancano a quelle incentrate sull'ospitalità. L'importanza attribuita a quest'ultima ha per noi un notevole significato simbolico, perché esprime il ruolo del nostro Gruppo nel promuovere valori profondi attraverso la creazione e la progettazione di esperienze specifiche: queste si concentrano sull'interazione tra la tenuta e il distretto vitivinicolo, le comunità locali e la loro cultura enogastronomica, la scoperta della biodiversità dei territori circostanti e le tradizioni enologiche che essi esprimono."
La partecipazione di Zonin1821 all'evento rientra anche nell'impegno del gruppo a presentare il proprio portafoglio come parte del marchio "Made in Italy".
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