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Tre tendenze chiave per le bevande dei supermercati

Il Waitrose & Partners Food & Drink Report 2022-23 ha rivelato una serie di tendenze chiave nel corso dell'ultimo anno, tra cui la domanda della Generazione Z di bevande analcoliche e a basso contenuto alcolico e la crescita dell'interesse per il whisky irlandese.

Mescolato

L'interesse per la mixology, in particolare da parte delle generazioni più giovani, ha fatto impennare le vendite di alcuni alcolici.

Waitrose ha registrato un aumento del 107% nelle vendite di rum bianco, citando un crescente apprezzamento per la versatilità di questo distillato nei cocktail. Il Regno Unito è oggi il terzo mercato mondiale per il rum e si prevede che il valore della categoria crescerà fino a 20,2 miliardi di dollari entro il 2029.

Il supermercato rileva anche un aumento dell'8% delle vendite di whisky irlandese, una tendenza attribuita ancora una volta al fatto che l'eau de vie si adatta alla mixology, forse più di alcuni dei whisky scozzesi più torbati e affumicati presenti sul mercato.

I Millennials, i nati tra il 1981 e il 1996 secondo la definizione più diffusa, sono la forza trainante di questo fenomeno: preferiscono bere alcolici in cocktail, piuttosto che lisci.

Restando in tema di cocktail, il rapporto sottolinea che i drink a base di tè sono diventati una tendenza popolare su TikTok, con l'hashtag #teacocktail che ha raccolto circa 1,5 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma di social media per i video brevi. Anche il Negroni Sbagliato ha riscosso un successo virale dopo che una clip relativa al cocktail è stata ampiamente diffusa. Il rapporto non rivela se questi fenomeni TikTok abbiano avuto un effetto a catena sulle vendite di alcuni prodotti.

Una cosa che si nota chiaramente è che Waitrose ha smesso di vendere la vodka russa dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin. Diversi supermercati del Regno Unito hanno preso la stessa misura.

Hai perso la tua bottiglia

Waitrose ha guidato l'iniziativa quando si è trattato di ripensare l'approccio dei rivenditori al packaging del vino, sperimentando bottiglie senza capsule e abbandonando le mini bottiglie di vetro a favore delle lattine di alluminio.

Barry Dick è stato citato nel rapporto come segue: "Stiamo già assistendo a innovazioni più sostenibili, come bottiglie di vino più leggere e bottiglie di vetro prodotte con energia rinnovabile. Anche il nostro repertorio di acquisti cambierà, poiché ci sentiremo più sicuri nell'acquistare vino in lattine e scatole, motivati dalla loro minore impronta di carbonio e dalla qualità e dalla scelta nettamente migliori di questi formati".

Dick ha suggerito di conservare il vino in bottiglie di vetro per "quelle occasioni davvero speciali".

Nonostante l'interesse per i formati di imballaggio alternativi, il rapporto menziona che i tappi di sughero sono "destinati a un grande ritorno", senza però fornire dati a sostegno.

Problemi di salute

L'indagine ha rilevato che un certo numero di consumatori dichiara di tenere conto della salute nelle proprie decisioni di acquisto, almeno per quanto riguarda gli alimenti: il 56% esamina gli ingredienti di un prodotto prima di acquistarlo e il 53% dichiara di seguire diete migliori in nome della salute.

Il rapporto non fa un'associazione con l'aumento dell'interesse dei consumatori per il contenuto calorico e i possibili rischi per la salute, né con la legislazione governativa sull'etichettatura degli alcolici, come quella imposta in modo controverso in Irlanda.

Il passaggio a un consumo moderato di alcolici si registra soprattutto tra le generazioni più giovani. Il 45% dei 18-24enni intervistati ha dichiarato di aver acquistato birra, vino e alcolici senza o a basso contenuto alcolico, contro il 33% dei 25-34enni e il 31% della fascia d'età compresa tra i 35 e i 44 anni.

Il rapporto rivela che il 36% degli intervistati si "concede" regolarmente una bottiglia di vino. Il 39% ha invece dichiarato di acquistare regolarmente una pianta da appartamento o un mazzo di fiori, mentre il 46% ha comprato cioccolato o un dolce per soddisfare la propria voglia di dolce.

Per quanto riguarda la salute mentale, il supermercato ha rivelato in una piccola sezione del rapporto sui benefici del Cannabidiolo, o CBD, il composto che non dà dipendenza e che si trova nella cannabis, che questo mese lancerà bevande infuse di CBD nei gusti arancia rossa e uva e fiori di sambuco e menta. Queste bevande non sembrano contenere alcol, ma si sostiene che il CBD aiuti il consumatore a rilassarsi e a concentrarsi. È evidente che esiste un mercato per queste bevande: a marzo Trip CBD è stato nominato il marchio di bibite più venduto nel Regno Unito.

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