Il valore delle esportazioni di vino australiano continua a scendere

Le esportazioni di vino australiano sono diminuite del 10% in valore a 1,87 miliardi di dollari australiani nell'anno fino a luglio 2023, ma sono calate solo dell'1% in volume nello stesso periodo, a causa della riduzione della domanda di vino spedito in bottiglia negli Stati Uniti.

L'ultimo rapporto sulle esportazioni di Wine Australia, pubblicato la scorsa settimana, ha citato una riduzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti come causa principale del calo del valore. Secondo Wine Australia, il calo delle "esportazioni di vino confezionato a basso prezzo", ovvero del vino spedito in bottiglia, è stato responsabile della continua diminuzione del valore negli Stati Uniti.

Anche le esportazioni verso il Regno Unito hanno continuato la loro tendenza al ribasso, dopo due anni di spedizioni elevate dovute alla domanda pre-Brexit e agli impatti del mercato legati a Covid.

Peter Bailey, market insights manager di Wine Australia, ha dichiarato che più della metà del calo del valore delle esportazioni di vino del Paese ha riguardato le spedizioni con un valore medio di 2,50-4,99 dollari australiani al litro franco a bordo (FOB). Questa fascia di prezzo corrisponde in genere ai vini australiani esportati in bottiglia piuttosto che a quelli sfusi, che tendono a essere venduti nei segmenti di vendita al dettaglio a prezzi più bassi.

"Il consumo di vino nei mercati maturi è in declino, a causa della diminuzione dei prezzi commerciali. Questo ha un impatto sulle esportazioni australiane, soprattutto negli Stati Uniti, in quanto l'Australia è molto esposta ai segmenti di prezzo in declino", ha dichiarato Bailey.

Figura: Esportazioni per segmento di prezzo (milioni di AUD FOB)

Secondo l'IWSR, nel 2022 il consumo globale di vino è diminuito del 3% in volume, un dato che Wine Australia ha citato in relazione al calo delle esportazioni del Paese.

Rispetto al valore, le esportazioni in volume sono rimaste relativamente stabili, con un calo di appena l'1% a 621 milioni di litri nell'anno conclusosi a giugno 2023. L'aumento a breve termine delle spedizioni di vino non confezionato (cioè esportato sfuso), soprattutto verso il Canada, è stato compensato dal calo dei volumi verso molte delle destinazioni di esportazione dell'Australia.

Bailey ha osservato che l'allentamento delle difficoltà di spedizione degli ultimi due anni ha permesso "agli esportatori australiani di recuperare il ritardo e di allentare la pressione sulle scorte", con conseguente crescita delle "spedizioni non imballate".