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Birra ispirata al porno ritirata dal mercato australiano
Un birrificio del Queensland è stato costretto a ritirare la sua "Barely Legal IPA" dal mercato australiano in seguito a una tempesta sui social media riguardante il nome e la campagna di marketing di ispirazione porno.
La Blackflag Brewing, con sede nel Queensland, si è scusata online e ha ritirato la sua ultima birra dal mercato australiano dopo aver ricevuto forti reazioni online.
La Barely Legal IPA del birrificio ha una gradazione alcolica del 18,1% ABV e un logo progettato per imitare la grafica del sito web pornografico Porn Hub.
Blackflag Brewing aveva programmato di presentare la nuova birra in anteprima al Great Australasian Beer Spec-tap-ular (GABS) festival di Melbourne, ma gli organizzatori hanno ritirato l'IPA a causa di un'ondata di reclami nel periodo precedente l'evento.
Clementine Ford, una scrittrice femminista australiana, si è espressa su Internet per criticare il marchio per il suo marketing offensivo. Ha scritto: "Che nome assolutamente interessante e divertente per una birra che non implica in alcun modo che siete un gruppo di vermi con un senso dell'umorismo di merda e un totale disprezzo per le donne".
Jayne Lewis, cofondatrice di Two Birds, che sostiene di essere il primo birrificio australiano fondato da una donna, è stata tra coloro che hanno chiesto al festival di abbandonare la birra. Secondo Bodyandsoul.com, ha dichiarato alla ABC: "Se si cerca su Google 'Barely Legal', le cose che vengono fuori riguardano tutte giovani donne e il coinvolgimento in qualche tipo di pornografia o di atti sessuali... Questi sono i tipi di cose che si sentono come un vero pugno nello stomaco per molte donne".
Ha aggiunto: "È sessista e glorifica la sessualizzazione dei minori e delle giovani donne, cosa che per noi è inappropriata e soprattutto non ha posto in relazione a una birra con 18,1% di alcol".
Blackflag ha postato delle scuse sulla sua pagina Instagram, dichiarandosi dispiaciuta per "qualsiasi offesa o disagio causato dalla nostra recente campagna di marketing". Il birrificio ha affermato che la sua campagna voleva essere "leggera e coinvolgente", ma "ha mancato il bersaglio".
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