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L'inflazione fa un buco più grande nelle tasche delle donne, secondo l'indagine

Drizly ha pubblicato il suo quinto rapporto annuale sulle tendenze dei consumatori, rivelando che negli Stati Uniti le donne sentono gli effetti dell'inflazione quando escono per bar e ristoranti più degli uomini.

L'inflazione fa un buco più grande nelle tasche delle donne, secondo l'indagine

Drizly, una piattaforma di e-commerce di bevande alcoliche di proprietà di Uber, ha pubblicato a maggio il suo rapporto sulle tendenze, basato su un sondaggio condotto su un campione di oltre 1.001 adulti statunitensi di età superiore ai 21 anni.

Il rapporto ha rivelato che quasi il 60% delle donne intervistate ha dichiarato che l'inflazione ha influito sulla frequenza con cui si recano in bar e ristoranti e su quanto spendono una volta lì. Gli intervistati di sesso maschile si sono divisi in 50:50, con la metà che concorda sul fatto che l'inflazione ha avuto un impatto sulle loro visite ai locali.

La pressione dei costi sta inoltre causando un cambiamento nelle abitudini di consumo in tutti i settori. Quasi un intervistato su quattro ha dichiarato che nel 2023 sceglierà di bere più spesso a casa che in bar e ristoranti.

Un quarto (26%) ha inoltre dichiarato che quest'anno prevede di spendere di più per le bevande da consumare a casa rispetto a quelle da consumare nei locali, e uno su cinque farà più "self-bartending" nel 2023 rispetto al 2022.

Gli acquirenti hanno anche maggiori probabilità di essere influenzati nelle loro abitudini di acquisto da amici e baristi piuttosto che da celebrità e influencer online. Quando cercano di provare nuovi marchi di birra, vino o alcolici, gli acquirenti sono più influenzati dalle raccomandazioni di persone che conoscono, come amici e familiari (57%), o baristi (25%).

I consumatori hanno dichiarato di essere molto meno influenzati dagli annunci sui social media (14%), dagli influencer (8%) o dai consensi delle celebrità (6%).

Il packaging unico (55%) e sostenibile (34%) esercita la maggiore influenza sui bevitori della Gen Z, mentre i millennial preferiscono acquistare marchi locali, piccoli o a conduzione familiare (40%).

Liz Paquette, responsabile del settore consumer insights di Drizly, ha commentato i risultati: "Il rapporto di quest'anno ha rilevato che i consumatori di bevande per adulti si stanno adattando a un mondo post-pandemia, pur subendo l'impatto dell'inflazione. Mentre i consumatori scelgono di bere meno fuori casa, stiamo assistendo a un ritorno al "self-bartending", all'organizzazione di riunioni a casa e all'enfasi sui regali per le grandi festività invece che per i piccoli momenti".

"E nel complesso, questo sondaggio, insieme ai modelli di acquisto su Drizly, ha rilevato che le preferenze dei consumatori stanno cambiando quando si tratta di birra, vino e alcolici - un numero maggiore di americani, in particolare la Gen Z e i millennial, sta gravitando verso opzioni a prova zero, i cocktail pronti da bere si stanno espandendo oltre l'estate e il vino rosso sta diventando sempre più popolare per i mesi più caldi".

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