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Lo champagne fornisce un po' di effervescenza in mezzo al calo del mercato dei vini pregiati di febbraio

Lo Champagne ha registrato un piccolo rimbalzo nel mese di febbraio, secondo gli ultimi dati di Liv-ex, il suo primo movimento al rialzo dall'ottobre 2022 e un punto luminoso in mezzo ai più ampi cali del mercato dei vini pregiati.

Justin Gibbs, ex vice presidente di Liv e direttore dell'exchange, l'ha definita "una notizia allegra in quello che altrimenti è un quadro ampiamente negativo", anche se ha detto che solo il tempo dirà se indicherà "una svolta nel mercato dello Champagne" o se si rivelerà "semplicemente un rimbalzo del gatto morto".

Lo champagne ha fornito di gran lunga il punto più luminoso nel mercato più ampio, in controtendenza rispetto alla tendenza generale al ribasso degli indici di Liv-ex con il suo primo aumento da quando il mercato ha raggiunto il picco nell'ottobre 2022. Da allora, l'indice Champagne 50 è sceso del 22,9%.

In cima all'indice a febbraio c'erano Salon, Le Mesnil Grand Cru, 2012 e Dom Perignon, Rose, 2009 che sono aumentati rispettivamente del 19,9% e dell'11,4%. Tuttavia, nel complesso, il vino più scambiato per valore è stato lo champagne Jacques Selosse, Millesime 2008 – con il suo prezzo di metà febbraio per una cassa da 12 bottiglie in aumento da £ 26.320 a £ 28.000, mentre Dom Perignon 2013 è stato il vino più scambiato in termini di volume, con una quota di volume del 24%.

Al di fuori della Champagne, tuttavia, febbraio ha visto un altro mese di calo per il mercato delle pregiate: l'indice di riferimento Liv-ex Fine Wine 100 è sceso per l'undicesimo mese consecutivo, in calo dell'1,1% a febbraio, un calo più marcato rispetto allo 0,3% di gennaio.

In tutto il mercato più ampio, il Liv-ex Fine Wine 1000 ha chiuso a 400,22, il minimo visto nell'ottobre 2021, e un calo dell'1,3%, anche se il Resto del Mondo 60 ha registrato il calo più significativo, del 2,7%, ha osservato Liv-ex, nonostante alcuni dei principali vini statunitensi abbiano registrato un aumento.

Segnali promettenti anche in Italia, con tre Super Tuscan tra i top performer dell'indice Liv-ex 100 (Masseto, Toscana 2019, Sassicaia, Tenuta San Guido, Bolgheri 2020 e Tignanello, Toscana 2020), mentre l'Italia 100 è salita "di una frazione", guidata da Fontodi, Flaccianello delle Pieve, Colli della Toscana Centrale e Gaja, Barbaresco, 2010.

 

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