Il mercato degli investimenti di lusso per il whisky continua a scendere

Solo le belle arti hanno registrato una crescita a due cifre nel mercato degli investimenti di lusso lo scorso anno, mentre il whisky ha continuato a diminuire dopo un decennio di crescita.

La notizia arriva dall'ultimo rapporto patrimoniale dell'agente immobiliare Knight Frank che ha evidenziato che le vendite di whisky ultra-rari e rari come investimento di lusso, nonostante una crescita a lungo termine del 280% nel decennio, sono crollate come asset class, scendendo del 9% nel 2023.

"Nonostante abbia assistito a un deprezzamento del 9% negli ultimi 12 mesi, per un periodo più lungo di 10 anni, il whisky raro ha continuato a comandare il suo valore premium registrando rendimenti del 280%", si legge nel rapporto.

Declino accelerato

La notizia è un'accelerazione rispetto al calo del 4% del whisky rilevato nell'Indice lo scorso autunno. A quel punto, il valore del whisky raro è sceso del 4% nell'anno fino a giugno 2023, poiché tutti gli altri beni di lusso sono aumentati.

I dati sul whisky sono stati compilati da Rare Whisky 101, che ha misurato il prezzo d'asta nel Regno Unito di 100 bottiglie di raro single malt Scotch.

Sebbene anche il vino sia in fase di stallo, non è crollato allo stesso modo del whisky e, in modo simile al whisky, va notato che gli investimenti nel vino pregiato sono aumentati del 149% nell'ultimo decennio.

I risultati suggeriscono che un elevato limite di valore potrebbe essere stato raggiunto per il mercato degli investimenti in vini pregiati e whisky, poiché altri beni di lusso hanno continuato a crescere, tra cui arte, orologi e gioielli.

Ultimi dati

Nell'ultima serie di dati, le belle arti sono cresciute dell'11%, i gioielli sono aumentati dell'8%, gli orologi sono aumentati del 5%, seguiti dalle monete al 4% e dai diamanti al 2%.

Nonostante le vendite record nelle case d'asta nel 2023, il quadro più ampio degli investimenti nel lusso è stato depresso, con l'indice complessivo che è sceso a -1% nel 2023.

Secondo gli esperti del rapporto, hanno descritto la notizia come una "correzione del mercato" piuttosto che un motivo di preoccupazione, e le perdite riflettono una stabilizzazione degli asset che sono stati precedentemente gonfiati.