Il trend di Wegovy influenzerà le vendite di birra?

Gli investitori hanno manifestato il timore che la domanda del farmaco per la perdita di peso Wegovy porti a un forte calo delle vendite di birra.

Secondo Marketscreeneril nuovo trattamento Wegovy di Novo Nordisk ha suscitato domande urgenti da parte degli investitori sulle implicazioni per l'industria della birra e ha già provocato la vendita di azioni delle aziende che saranno colpite dalla riduzione delle vendite.

Questa settimana, i produttori globali di birra AB InBev e Carlsberg hanno minimizzato le preoccupazioni di alcuni investitori dopo che alcuni sondaggi condotti tra i consumatori attuali avevano mostrato prove aneddotiche del fatto che le droghe attenuano l'appetito per qualcosa di più del semplice cibo, e gli intervistati hanno riferito di aver ridotto o eliminato del tutto l'alcol.

Parlando questa settimana dopo i risultati di AB InBev, l'amministratore delegato Michel Doukeris ha paragonato le preoccupazioni a quelle relative all'impatto della cannabis sul settore.

Doukeris ha dichiarato: "Due anni dopo, la conversazione è già finita", aggiungendo che le previsioni indicano un aumento del consumo di birra e lasciando intendere che, pur osservando attentamente i dati, questi sono troppo limitati per trarre conclusioni.

Questa settimana il nuovo amministratore delegato di Carlsberg, Jacob Aarup-Andersen, ha dichiarato a Reuters di non aver riscontrato "cambiamenti significativi" a seguito dell'uso di farmaci per la perdita di peso e che i rivenditori non hanno ancora menzionato alcun impatto.

Aarup-Andersen ha assicurato: "È ancora presto e possiamo essere smentiti, ma siamo tranquilli".

Entrambi gli amministratori delegati hanno sottolineato il fatto che i loro portafogli includono birre a basso contenuto calorico e a basso contenuto di carboidrati, oltre ad avere attività significative in mercati in cui l'obesità è un problema minore rispetto a quelli in cui la domanda di farmaci per la perdita di peso sta decollando.

Per esempio, una bottiglia di Budweiser ha circa 116 calorie, mentre una lattina della versione analcolica contiene solo 46 calorie. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda che un adulto sano assuma tra le 2.000 e le 2.400 calorie al giorno.

Uno dei motivi per cui Wegovy ha suscitato le preoccupazioni degli investitori è che appartiene a una classe chiamata GLP-1 agonisti, originariamente sviluppata per trattare il diabete di tipo 2. Tuttavia, oltre a controllare i livelli di zucchero nel sangue, si dice che agisca anche sui segnali di fame al cervello e rallenti la velocità di svuotamento dello stomaco, facendo sentire sazi più a lungo. Tuttavia, oltre a controllare i livelli di zucchero nel sangue, si dice che questi farmaci influenzino anche i segnali di fame al cervello e rallentino la velocità di svuotamento dello stomaco, facendo sentire sazi più a lungo.

Alcuni studi clinici hanno già rilevato che il trattamento con agonisti del GLP-1 riduce il consumo di alcol e attenua i sintomi dell'astinenza da alcol, suscitando la preoccupazione che un uso più ampio possa influire sul settore delle bevande. Sebbene gli studi clinici siano ancora piuttosto limitati e si siano concentrati in gran parte su persone con disturbi da uso di alcol, sono in corso ulteriori sperimentazioni.

Uno studio che ha esaminato l'impatto di un altro agonista del GLP-1 sull'assunzione di alcol negli esseri umani ha dato risultati contrastanti, poiché ha ridotto il consumo totale di alcol per alcuni, ma non per tutti i consumatori. Ciononostante, gli investitori sono ancora preoccupati per l'impatto sui produttori di birra nel caso in cui tali farmaci riducano il consumo complessivo.

Moritz Kronenberger, gestore di portafoglio presso la tedesca Union Investment, ha ammesso: "Bisogna bere qualcosa, ma non è necessario bere birra" e ha lamentato la necessità di una comunicazione più proattiva sull'argomento da parte dei produttori di birra, nonché di maggiori dati per poter fare ulteriori previsioni. Tom O'Hara, gestore di portafoglio di Janus Henderson, ha aggiunto che, anche se il fenomeno è agli inizi, i produttori di birra "non dovrebbero essere compiacenti".