Gli scioperi ferroviari di Natale costeranno 800 milioni di sterline all'ospitalità

Per il secondo anno consecutivo, gli scioperi ferroviari colpiranno l'ospitalità durante il periodo critico delle festività, con UKHospitality che prevede perdite di 800 milioni di sterline per il settore horeca.

L'Aslef, il sindacato dei macchinisti del Regno Unito, ha annunciato una nuova serie di scioperi di 24 ore e il divieto di effettuare straordinari per l'inizio di dicembre.

Gli autisti di ogni azienda sciopereranno per 24 ore nelle date comprese tra sabato 2 e venerdì 8 dicembre e si rifiuteranno di fare gli straordinari tra venerdì 1 e sabato 9 dicembre, causando ulteriori disagi agli operatori che si affidano al lavoro nei giorni di riposo.

L'azione sindacale è stata annunciata anche in vista delle festività del 2022, con perdite previste di 1,5 miliardi di sterline per il settore alberghiero del Regno Unito.

L'ente di categoria UKHospitality ha stimato nel gennaio 2023 che gli scioperi ferroviari avrebbero potuto costare al settore 2,5 miliardi di sterline dall'estate 2022. Questa previsione è ora salita a 3,5 miliardi di sterline di perdite nell'ultimo anno e mezzo.

La notizia di nuovi scioperi arriva dopo che il sindacato RMT e i datori di lavoro avevano segnalato una possibile svolta, con un accordo sulla retribuzione da ratificare con un voto degli iscritti.

Kate Nicholls, amministratore delegato di UKHospitality, ha dichiarato: "Questi scioperi colpiranno le imprese dell'ospitalità all'inizio del periodo critico delle feste e devasteranno il commercio durante una delle settimane più intense dell'anno, costando al settore fino a 800 milioni di sterline".

"La controversia ferroviaria in corso è già costata al settore 3,5 miliardi di sterline nell'ultimo anno e mezzo e continua a disturbare le imprese, a impedire al personale di lavorare e a interrompere i piani natalizi delle famiglie.

Nicholls ha esortato "tutte le parti a tornare al tavolo per riprendere i negoziati e lavorare con urgenza per raggiungere una soluzione che eviti questi scioperi devastanti, anche seguendo l'esempio dell'RMT che ha raggiunto un accordo per evitare gli scioperi nel periodo natalizio".

Ha avvertito che, a causa del calo delle entrate durante i "mesi magri da gennaio a marzo", è "essenziale" evitare gli scioperi a dicembre, uno dei periodi di maggiore affluenza dell'anno.

Ha aggiunto: "L'impatto significativo sul commercio che questi scioperi causeranno rafforza la necessità critica che il Cancelliere estenda il sostegno alle tariffe commerciali nella dichiarazione d'autunno della prossima settimana, per aiutare le imprese a gestire e compensare i danni degli scioperi ferroviari in corso".