Omaggio al professionista siciliano del vino assassinato

L'omicidio della responsabile marketing delle Cantine Colomba Bianca, Marisa Leo, da parte del suo ex compagno, ha scosso l'industria vinicola italiana.

 

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Leo, 39 anni, è stata uccisa nella notte tra il 6 e il 7 settembre vicino a Marsala dall'ex compagno Angelo Reina, che poi si è sparato. Leo aveva già denunciato Reina, padre di sua figlia di quattro anni, alla polizia per stalking nel 2020.

Originaria di Salemi, nel trapanese, Leo è entrata a far parte di Cantine Colomba Bianca nel 2016. In precedenza, si è laureata in Economia e ha lavorato nel marketing e nelle pubbliche relazioni al di fuori del mondo del vino. È stata coinvolta con Le Donne del Vino, un gruppo che sostiene le donne nel settore vinicolo italiano. Si è inoltre impegnata in campagne di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne, essendo membro fondatore del progetto DxD: Calici di Vita.

Cantine Colomba Bianca ha pubblicato un omaggio a Leo: "Marisa, eri e sarai luce...Donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine. Mente e braccio di scelte di successo, colonna portante di progetti internazionali per la filiera del vino italiano, comunicatrice visionaria del mondo dei vitigni made in Sicily. Era attiva contro la violenza di genere. È inspiegabile immaginare una nuova vendemmia senza di lei. Siamo costernati. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la perdita subita dalla famiglia di Marisa, di cui anche noi ci sentiamo parte integrante".

La presidente di Assovini Sicilia Mariangela Cambria ha scritto: "Assovini Sicilia, nel ricordare il coraggio e l'impegno di Marisa Leo nella lotta contro la violenza di genere, condanna ogni forma di violenza sulle donne. Perché la battaglia contro il femminicidio sia efficace sono necessarie azioni più incisive da parte delle istituzioni, della magistratura, delle forze dell'ordine e una forte campagna di sensibilizzazione culturale sul problema. È necessaria una rete di sicurezza e una reazione tempestiva da parte della legge per proteggere le donne che denunciano qualsiasi forma di violenza. Come presidente, imprenditrice e donna, proporrò ai soci di Assovini Sicilia una serie di iniziative che avranno l'obiettivo di dare un aiuto alle associazioni impegnate in prima linea su questo fronte."

Josè Rallo, Direttore Generale di Donnafugata, ha aggiunto: "Marisa Leo è stata una donna e una madre straordinaria, fortemente impegnata nel sociale a sostegno delle donne che subiscono violenza. Insieme all'associazione nazionale Le Donne del Vino, intendiamo portare avanti la battaglia di sensibilizzazione contro questo tipo di violenza".

Un comunicato de Le Donne del Vino racconta la prima volta che Leo parlò in pubblico, in occasione di una festa del vino al femminile a Marsala nel marzo 2019: "Timida, con grandi occhi scuri e quell'espressione da cerbiatta che nascondeva una volontà di ferro, si armò di coraggio di fronte al pubblico che si commosse per il suo racconto. Chi era presente ricorda l'emozione di quella giovane e bella ragazza che finalmente dichiarava apertamente il suo amore per quel nettare di Bacco che le aveva aperto nuovi orizzonti professionali in cui si era gettata a capofitto, legami di amicizia. Mai superficiali. La nostra Marisa non lo era. Aveva imparato a guardarsi dentro, a prendere coscienza di sé e a nutrire di bellezza il mondo che la circondava".

La comunicatrice italiana Laura Donadoni ha pianto Leo e ha invitato a riflettere su cosa si può fare per prevenire futuri atti di violenza contro le donne: "Analizziamo i nostri pensieri, le nostre relazioni, troviamo i semi della cultura abusiva e patriarcale e sradichiamoli uno per uno con pazienza. Possiamo cambiare il nostro modo di pensare, e questo sarebbe già un ottimo inizio. Lo dobbiamo a Marisa, a tutti i sopravvissuti e alle vittime, ma soprattutto lo dobbiamo a noi stessi".

I funerali di Leo si sono svolti a Salemi mercoledì 13 settembre.