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Le tenute toscane mantengono le certificazioni Equalitas

Le tenute toscane Castello di Albola e Rocca di Montemassi, parte del portafoglio del Gruppo Zonin1821, hanno ulteriormente dimostrato il loro impegno per la sostenibilità, mantenendo entrambe le certificazioni Equalitas.

Castello di Albola

Il Castello di Albola, con sede a Radda in Chianti, e la Rocca di Montemassi, in Maremma, hanno entrambi mantenuto con successo lo status di Equalitas.

Equalitas è un ente di normazione italiano che valuta le aziende in base alla loro sostenibilità ambientale, economica e sociale. Lo standard Equalitas-Vino Sostenibile incoraggia le aziende vinicole ad adottare un Sistema di Gestione della Sostenibilità interno e a pubblicare un Rapporto Annuale di Sostenibilità che consenta sia a loro che agli stakeholder di valutare i progressi compiuti.

Castello di Albola ha iniziato la sua conversione alla viticoltura biologica nel 2016 e tutti i suoi vini dall'annata 2020 sono stati certificati come biologici. Rocca di Montemassi ha immesso sul mercato quest'anno alcune delle sue prime annate biologiche, tra cui Le Focaie 2021, Sassabruna 2022 e Rocca di Montemassi 2022.

Alessandro Gallo, direttore ed enologo di Castello di Albola e Rocca di Montemassi, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di continuare a promuovere lo sviluppo sostenibile rendendo conto in modo trasparente dei risultati raggiunti rispetto ai nostri obiettivi strategici e condividendo queste informazioni con i nostri stakeholder". Il rispetto per il territorio, l'attenzione per le persone (siano esse i dipendenti, coloro che vivono in questi luoghi o gli appassionati di vino di tutto il mondo) e la sperimentazione di innovazioni tecnologiche finalizzate allo sviluppo sostenibile sono solo alcuni dei nostri pilastri nel campo della sostenibilità."

Il presidente del Gruppo Zonin1821 Domenico Zonin ha dichiarato: "Oggi più che mai il mondo e i consumatori chiedono alle aziende di prendere posizione sui temi della sostenibilità: la logica del profitto sfrenato, il capitalismo irrefrenabile del profitto senza conseguenze non è più sinonimo di buona imprenditoria. Le aziende sono chiamate a esprimere responsabilità nel loro operato e a giustificare le loro scelte: alla luce di ciò, la sostenibilità non può essere concepita come un elemento aggiuntivo al fare impresa ma deve essere uno degli elementi
elementi fondanti di un modello di business, della sua cultura aziendale e delle sue scelte strategiche".

Dobbiamo anche cercare di essere concreti e realistici, evitando di cadere nell'idealismo", ha continuato Zonin. "Promuovere la sostenibilità non è facile e la strada per la società è lunga, come dimostrano i frequenti cambiamenti nella legislazione a favore della sostenibilità. La strada va percorsa insieme, coinvolgendo ogni azienda e ogni individuo, ognuno nel suo piccolo".

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