Chiudere Menu
Notizie

Brad Pitt "gioca a fare il viticoltore", secondo i documenti del tribunale

Negli ultimi documenti depositati in tribunale durante la battaglia legale per Château Miraval, i rappresentanti dell'ex società di investimenti di Angelina Jolie accusano l'ex compagno Pitt di trattare "illusioni, non uva".

Instagram / @miraval

La già aspra battaglia legale sull'azienda vinicola francese, un tempo co-proprietaria di Angelina Jolie e Brad Pitt, si è fatta più accesa.

Gli avvocati di Nouvel, l'ex società di investimenti della Jolie, sostengono che Pitt ha "seguito un copione che può andare bene a Hollywood, ma non in un tribunale" nelle sue "azioni sempre più oltraggiose per mantenere il controllo su Château Miraval".

Le ultime carte depositate da Nouvel accusano Pitt di aver esagerato con il suo ruolo nell'azienda vinicola.

"Anche se senza dubbio ha visitato i vigneti per ammirare il lavoro dei braccianti francesi che hanno portato al successo l'azienda, Pitt non è un vigneron", si legge negli atti del tribunale.

"Pitt è un attore, non un viticoltore. Si occupa di illusioni, non di terra e uva".

I recenti documenti presentati da Nouvel suggeriscono inoltre che Pitt si è comportato come un "bambino petulante" e che lui e i suoi "cospiratori" sono stati impegnati in una "campagna vendicativa per dominare e saccheggiare l'azienda vinicola che la coppia aveva costruito e possedeva insieme".

Secondo la nuova documentazione, Nouvel insiste sul fatto che "la società di investimento di Pitt, Mondo Bongo, ha lo stesso 50 % di proprietà di Château Miraval di Nouvel e che, in quanto proprietario co-equo, Pitt gode esattamente degli stessi diritti e obblighi di Nouvel - niente di più, niente di meno".

I documenti del tribunale aggiungono: "Incuriosito dal fatto che Jolie abbia venduto Nouvel a Stoli invece che a lui, Pitt si è comportato come un bambino petulante, rifiutandosi di trattare Nouvel come un socio alla pari nell'azienda".

L'archiviazione di Nouvel sostiene che la Jolie si è offerta di vendere la sua partecipazione nell'azienda a Pitt e "ha negoziato con lui per mesi". Ma una richiesta dell'ultimo minuto di "condizioni onerose e irrilevanti, tra cui una disposizione volta a proibire alla Jolie di parlare pubblicamente degli eventi che hanno portato alla rottura del loro matrimonio" ha portato la Jolie a vendere alla Stoli, con sede in Lussemburgo.

Stoli è di proprietà di Yuri Shefler che, nelle parole dei documenti legali di Pitt, è descritto come "un oligarca della Federazione Russa" e un uomo che Pitt ha affermato di aver tentato di acquistare Miraval da lui in passato, rifiutando.

La tenuta provenzale di 400 ettari è stata lo scenario da favola del matrimonio della coppia hollywoodiana nel 2014, ma dal 2019 è diventata un campo di battaglia per il sempre più aspro procedimento di divorzio tra i due, con ciascuno degli attori che sostiene che l'altro abbia cercato di controllare il bene.

 

Sembra che tu sia in Asia, vorresti essere reindirizzato all'edizione di Drinks Business Asia?

Sì, portami all'edizione per l'Asia No