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"La guerra del rosé: La disputa sul Miraval di Pitt e Jolie viene trattata da Vanity Fair

La controversia al centro della storia di Chateau Miraval tra Angelina Jolie e Brad Pitt è stata trattata da Vanity Fair, offrendo un'affascinante panoramica sulla creazione del marchio di rosé.

Scritto da Mark Seal, il pezzo mette in evidenza il viaggio che Jolie e Pitt hanno intrapreso per acquistare Miraval quando hanno visto per la prima volta la proprietà e il vigneto nel 2007.

Spiega l'insolita storia di come, grazie a un mobiliere, Frank Pollaro, l'azienda vinicola sia cambiata radicalmente. Pollaro, che aveva realizzato un mobile per Pitt e la Jolie, era un appassionato di vino e ha fatto conoscere a Pitt, che a suo dire "amava l'Heineken", i vini francesi.

Pollaro mostrò a Pitt "un vino da leggenda", lo Château de Beaucastel, Chateauneuf-du-Pape 1990, e fu poi incaricato da Pitt di creare una rosa di enologi, tra cui Marc Perrin, che aveva prodotto quel vino.

Il documento rivela che Pitt e Pollaro si sono recati nella Valle del Rodano per incontrare la famiglia Perrin allo Château de Beaucastel e racconta che "hanno visitato la tenuta e Perrin ha organizzato una cena con la matriarca novantenne della famiglia, che ha aperto una bottiglia di Château de Beaucastel del 1963, anno di nascita di Pitt". Mentre salivano in macchina per tornare a casa, Pollaro ricorda che "Brad disse: "Credo che sia la volta buona"".

È interessante notare che l'articolo ha parlato anche con l'ex proprietario di Miraval, Tom Bove, che contesta l'affermazione di Pitt secondo cui il vigneto perdeva mezzo milione di euro all'anno quando lui ha preso possesso della tenuta.

Bove disse a Seal che pensava che "Miraval fosse speciale" e che Pitt "aveva abbastanza soldi" e avrebbe dovuto "mantenere la qualità del vino che stavamo producendo", che era di circa 150.000 bottiglie di "vino di alta qualità venduto in ristoranti di alta qualità".

Ha detto che il passaggio a 10 milioni di bottiglie "non sarebbe stata una mia scelta", ma ammette che "i vigneti sono come i tuoi figli e pensi sempre che i tuoi figli debbano andare in una certa direzione" - e anche che "con il successo che Miraval ha avuto, dal punto di vista commerciale, è stata un'idea brillante combinare il potere delle star di Brad e Angelina e le capacità di distribuzione di Perrin".

L'articolo entra poi nel dettaglio della controversia legale in corso con SPI Group e Yuri Shefler, Jolie e Pitt, concludendo con una fonte di Miraval che afferma che "tutto era per i bambini".

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