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Nella Repubblica Ceca l'imposta sulla birra alla spina aumenterà di ben il 6%.

Nella Repubblica Ceca l'imposta sulla birra alla spina passerà dal 15% al 21%, secondo i nuovi piani rivelati dal governo.

Il "pacchetto di austerità", denominato "Czechia in Shape", è stato presentato ieri nel corso di una conferenza stampa e prevede che il Paese con il maggior consumo di birra pro capite al mondo apporti una serie di cambiamenti radicali.

Secondo i resoconti locali, le proposte sono state avanzate dai funzionari del gabinetto nel tentativo di ridurre il deficit del bilancio statale di 94 miliardi di CZK (4 miliardi di euro) nel 2024 e di 150 miliardi di CZK nel 2025 e coinciderebbero anche con l'abbassamento dell'IVA sui prodotti alimentari dal 15% al 12%.

Secondo le dichiarazioni della conferenza, il pacchetto "comprende anche l'innalzamento dell'età pensionabile e l'aumento delle imposte sulle società e sugli immobili e rappresenta una "cura" auspicabile per ridurre il deficit di bilancio pubblico del Paese, che è aumentato a causa sia della pandemia che della crisi del costo della vita, con effetti a catena sull'economia locale".

Le mosse riguarderebbero l'obiettivo del governo ceco di realizzare risparmi riducendo di 54,4 miliardi di CZK i sussidi non destinati agli investimenti e di altri 20 miliardi di CZK i costi di gestione dello Stato nei prossimi due anni.

Secondo il Ministro delle Finanze ceco Zbynek Stanjura, intervenuto alla conferenza, le misure fiscali aumenteranno le entrate dello Stato di 69,22 miliardi di CZK nei prossimi due anni.

Nelle sue dichiarazioni di apertura durante le discussioni di ieri, il primo ministro ceco Petr Fiala, presidente del partito neoliberale ODS, ha affermato che il suo gabinetto è "il primo governo in 10 anni che ha avuto il coraggio" di affrontare i problemi e apportare cambiamenti.

Marketa Pekarova, presidente del partito di libero mercato TOP 09, ha definito le misure come un "pacchetto di cura", mentre Vit Rakusan, del partito di centro-destra Sindaci e Indipendenti, ha affermato che la Repubblica Ceca è "uno dei Paesi di maggior successo a livello mondiale" e ha aggiunto che, per mantenerlo, deve evitare l'incombente "spirale del debito".

Il presidente del Partito Pirata liberale Ivan Bartos ha insistito sul fatto che le riforme sono state fatte in modo che l'impatto sia giustamente bilanciato in tutta la società, ma il timore è che le mosse siano "radicali" e che possano avere un impatto anche sui singoli e sulle imprese che dovranno affrontare i prossimi anni di "austerità".

Si dice che anche altri Paesi dell'Europa centrale, come la Slovacchia e l'Estonia, stiano valutando pacchetti simili nei prossimi mesi.

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