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I detenuti italiani protestano per la misera razione di prosecco

I detenuti di un carcere minorile di Palermo, in Sicilia, hanno appiccato un incendio in una delle celle dopo essere rimasti delusi dalla quantità di Prosecco che era stata data loro a Capodanno.

L'incidente, riportato dai media locali Palermo Oggiè avvenuto nel carcere Malaspina.

Sebbene sia tradizione che i detenuti ricevano una piccola quantità di spumante per brindare al nuovo anno, alcuni si sono indignati per le dimensioni dei versamenti di Prosecco e hanno protestato dando fuoco a una cella (che, come è noto, è ancora fuori uso).

Due agenti di polizia penitenziaria sono stati ricoverati in ospedale per aver inalato il fumo dell'incendio.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), ha descritto l'incidente come una "serata folle" e ha esclamato che "sono gli agenti penitenziari a pagare per questi assurdi capricci". Ha anche osservato che "l'intervento tempestivo degli agenti ha evitato una degenerazione molto pericolosa".

Il db ha contattato il SAPPE per chiedere se intende sollecitare maggiori restrizioni all'accesso all'alcol da parte dei detenuti a causa del loro comportamento. Nel Regno Unito, dare alcolici ai detenuti è un reato penale.

La questione dell'alcol nelle carceri italiane è controversa: in passato ci sono state polemiche sul modo in cui le guardie carcerarie del carcere milanese di San Vittore hanno offerto alle detenute drink "happy hour" a tarda notte.

Alcuni produttori di vino hanno sfruttato le capacità enologiche dei detenuti. Tra queste c'è il colosso toscano del vino Frescobaldi, che nel 2012 ha lanciato un progetto in cui i migliori enologi addestrano i detenuti dell'Istituto Penale di Gorgona, una colonia penale aperta sulla piccola isola di Gorgona, alla produzione di vino come parte della loro riabilitazione. Vengono prodotte piccole quantità di rosso pregiato, a base di Sangiovese e Vermentino Nero, e di bianco, un blend di Vermentino e Ansonica. Anche il cantante di fama mondiale Andrea Bocelli ha sostenuto il progetto.

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