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L'India intensifica gli sforzi per estradare l'ex capo di United Breweries Vijay Mallya

L'India sta intensificando gli sforzi per ottenere l'estradizione di Vijay Mallya dalla Gran Bretagna, sollevando costantemente il caso con il governo britannico.

L'ex capo di United Breweries e United Spirits è stato condannato in sua assenza per reati economici, tra cui furto e riciclaggio di denaro, oltre che per oltraggio alla Corte Suprema di Delhi in seguito al fallimento della sua Kingfisher Airways nel 2012.

Nel marzo del 2016 è fuggito in Gran Bretagna per evitare l'arresto, con un debito di 1,14 miliardi di sterline nei confronti di un consorzio di banche, di cui è risultato inadempiente.

Le autorità finanziarie indiane hanno sequestrato i beni per ripagare il debito, ma le accuse penali rimangono.

Nel 2021 Mallya ha perso la sua ultima battaglia legale per rimanere nel Regno Unito, quando la Corte Suprema di Londra ha rifiutato di ascoltare un appello in quanto il suo caso non presentava nuove questioni su cui decidere.

Il Ministero degli Interni britannico ha successivamente dichiarato che Mallya non può essere estradato in India fino a quando non sarà risolta una "questione legale riservata". Si pensa che si tratti di un appello per ottenere l'asilo politico, in quanto non avrebbe ricevuto un processo equo.

Tali appelli vengono solitamente decisi entro un anno, ma Mallya rimane in Gran Bretagna, vivendo in una tenuta a Tewin, nell'Hertfordshire, e in un'ambita villa nella zona alla moda di Regent's Park, a Londra.

Uno dei legali di Mallya ha dichiarato che non sarebbe mai tornato in India. Il caso di Mallya, insieme a quello di molti altri latitanti finanziari di alto livello, è stato sollevato a intervalli regolari durante gli incontri tra i due governi e si ritiene che il Primo Ministro indiano, Mahendra Modi, sia personalmente interessato ai suoi progressi.

Modi stesso ha sollevato la questione con diversi Primi Ministri britannici in occasione di vertici come il G20. In effetti, secondo alcune voci, l'India starebbe temporeggiando su un accordo commerciale con la Gran Bretagna, compresa la riduzione delle tariffe sullo scotch whisky, nel tentativo di fare pressione sul Regno Unito.

Ma Downing Street insiste che non può intervenire a causa della separazione costituzionale dei poteri tra il governo e la magistratura.

Ora, però, l'India sta cercando di utilizzare gli accordi bilaterali per esercitare maggiore pressione su Mallya.

Secondo il Times of India, un gruppo di funzionari di alto livello, guidato da un alto funzionario del Ministero degli Esteri, si recherà in visita in Gran Bretagna.

Il gruppo comprenderà rappresentanti del Central Bureau of Investigation (CBI), dell'Enforcement Directorate (ED) e della National Investigation Agency (NIA).

In base al Trattato di mutua assistenza legale, l'India e il Regno Unito sono legalmente obbligati a condividere le informazioni sulle indagini penali relative ai criminali economici.

La squadra indiana cercherà di individuare le proprietà dei latitanti nel Regno Unito e in altri Paesi per impossessarsi dei "proventi del crimine", facendo così ulteriore pressione su Mallya e sul suo stile di vita.

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