Morti i lavoratori del vino dopo l'incidente alla vasca di Rioja

Due lavoratori sono morti in un'azienda vinicola dopo essere stati esposti a fumi tossici provenienti da un tino di Rioja presso la cantina Crespo Zabala in Spagna.

La cantina, che si trova nei Paesi Baschi, nel nord della Spagna, è stata colpita domenica e due uomini di 60 anni, Gerardo Jubera e Felix Crespo, sono morti nell'incidente.

Secondo quanto riportato, Jubera è morto dopo essere scivolato nella vasca dopo aver controllato il processo di fermentazione nel magazzino del produttore di vino.

Crespo ha quindi cercato di assistere il collega e di tirarlo fuori, ma entrambi sono stati sopraffatti dalle esalazioni tossiche. Un altro uomo di 31 anni, anch'egli colpito dalle esalazioni, è stato portato in un ospedale vicino.

Gli investigatori locali che si occupano di salute e sicurezza hanno preso in carico il caso e stanno indagando sui decessi.

Parlando dell'incidente, il sindaco della città, Itziar de Alava Martinez de Icaya, ha detto: "È una cosa che faremmo tutti per salvare un familiare".

La notizia arriva solo due settimane dopo un incidente simile, in cui un enologo di Treviso è morto dopo aver tentato di salvare un collega svenuto in una vasca di vinificazione.

Un uomo di quarant'anni è morto dopo aver cercato di salvare un collega che era svenuto a causa delle esalazioni di anidride carbonica durante i lavori di manutenzione in un serbatoio di lavorazione. Il serbatoio era stato svuotato del vino per l'imbottigliamento, ma le esalazioni del processo di fermentazione erano rimaste, compromettendo la salute dei due uomini, nessuno dei quali indossava dispositivi di respirazione o imbracature di sicurezza, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco.

La notizia segue anche un fiume di oltre 2 milioni di litri di vino rosso che scorre in una città portoghese dopo che i suoi serbatoi hanno ceduto.

Inoltre, un uomo italiano è stato schiacciato a morte da migliaia di forme di formaggio che gli sono cadute addosso in un magazzino in Lombardia, dopo la rottura di uno scaffale.