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La crescita del valore del vino neozelandese è fuori scala

L'aumento dei prezzi del vino neozelandese ha portato alla più grande crescita del valore delle esportazioni, con un'impennata del 23% negli ultimi 12 mesi per raggiungere i 2,4 miliardi di dollari neozelandesi.

Il rapporto annuale sul vino neozelandese ha rivelato che, sebbene i produttori abbiano aumentato i prezzi dei loro vini venduti all'esportazione, ciò ha fatto poco per scoraggiare i bevitori internazionali.

In realtà, è vero il contrario.

I viticoltori neozelandesi hanno registrato la più grande crescita del valore del Paese in un anno, con un balzo di 450 milioni di dollari neozelandesi nei 12 mesi fino al 30 giugno 2023, raggiungendo un valore totale di 2,4 miliardi di dollari neozelandesi.

Questo risultato significa che la Nuova Zelanda è ora il sesto esportatore di vino al mondo per valore e suggerisce che i consumatori sono disposti a pagare i prezzi più elevati che i vini neozelandesi ora richiedono.

Inoltre, il rapporto mostra che l'industria vinicola del Paese è ora "la più focalizzata sulle esportazioni di tutte le industrie vinicole del mondo", con quasi il 90% delle vendite di vino al di fuori della Nuova Zelanda.

La crescita dell'ultimo anno è stata guidata soprattutto dagli Stati Uniti, con gli americani che hanno speso il 25% in più in vino neozelandese negli ultimi 12 mesi (per un totale di 870 milioni di dollari) rispetto all'anno precedente.

Secondo Clive Jones, presidente di New Zealand Winegrowers, autore di una parte del rapporto, si prevede un'ulteriore crescita del mercato statunitense, "che in futuro potrebbe diventare un mercato da un miliardo di dollari a sé stante".

Oltre all'aumento dei prezzi, la riapertura delle frontiere ha rinvigorito le vendite delle cantine neozelandesi grazie al ritorno dei turisti in Nuova Zelanda.

Questa rinnovata libertà di movimento ha anche permesso alle cantine di beneficiare di una maggiore disponibilità di lavoratori stagionali per la vendemmia.

Tuttavia, la produzione complessiva dell'annata 2023 è diminuita del 6% rispetto al 2022, soprattutto a causa dei danni causati ai vigneti dal ciclone Gabrielle, che si è abbattuto nel febbraio di quest'anno. db pubblicherà un secondo articolo che approfondirà l'impatto del ciclone a sei mesi dal disastro.

Durante la vendemmia 2023 in Nuova Zelanda sono state pigiate 501.000 tonnellate di uva, per una produzione totale di 360,7 milioni di litri.

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