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La domanda di single malt indiano rivaleggia ora con lo Scotch

Le vendite di whisky single malt indiano stanno recuperando terreno rispetto alla Scozia, registrando un balzo del 340% lo scorso anno, secondo quanto riportato.

Come riportato dal Times of India (TOI), la domanda di single malt indiano è cresciuta dal 15% di cinque anni fa a quasi il 33% nel marzo 2022, con dati che indicano che nel 2022 le vendite di malto indiano sono aumentate del 340%, mentre quelle di scotch sono cresciute solo del 35%.

Le vendite di malto indiano a marchio Amrut hanno superato quelle di Glenlivet 12 anni, che era lo scotch più venduto nel 2022, mentre un altro single malt indiano, Paul John, è stato identificato come uno dei marchi più venduti in India.

Nei risultati del rapporto citati dal TOI, Vinod Giri, direttore generale della Confederazione delle aziende indiane produttrici di bevande alcoliche (CIABC), ha dichiarato: "La CIABC sta lavorando con l'industria nazionale e le agenzie governative per sviluppare standard di prodotto e di processo che garantiscano una qualità uniforme e coerente per i whisky di malto indiani".

Secondo il TOI, l'amministratore delegato di Amrut, Rakshit Neelkant, ha dichiarato che le aziende indiane produttrici di alcolici stanno producendo whisky competitivi, ma che "le cose potrebbero cambiare" a causa degli accordi di libero scambio previsti per il paese.

Si stima che il mercato del whisky in India sia attualmente di circa 242 milioni di casse, pari a circa due terzi del mercato complessivo degli alcolici. A ciò si aggiunge il fatto che i consumatori indiani, secondo fonti locali, sono più disposti a spendere di più per l'alcol, il che, a sua volta, avrebbe contribuito a un aumento delle vendite di whisky di malto. Tuttavia, rispetto alle vendite di altre bevande alcoliche come la birra e il vino, le vendite di whisky di malto nel Paese sono ancora molto basse.

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