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In ricordo di Sir Ivan Menezes

Sir Ivan Menezes sarebbe imbarazzato dai tributi che si sono riversati oggi negli uffici di Diageo dopo la sua tragica morte prematura, solo tre settimane prima di un pensionamento programmato e meritato. Ron Emler, redattore di db city, lo ricorda.

Uomo riservato, ha sempre tenuto a precisare che i progressi ininterrotti del gruppo negli ultimi 10 anni, che è diventato il gruppo di alcolici premium di maggior successo al mondo, sono il risultato di uno sforzo congiunto. Lui ha solo avuto il privilegio di guidare una squadra di talento.

Proprio per questo motivo, all'inizio di quest'anno, ha cortesemente rifiutato la richiesta di un'intervista da parte del settore delle bevande per celebrare il suo decennio alla guida dell'azienda.

Era l'azienda che contava, non lui.

Immancabilmente cortese, era sempre all'altezza del suo compito, citando fatti di mercato e di marca a volte oscuri, basati su una profonda conoscenza dei dati.

18 mesi fa, durante una presentazione che tracciava il suo percorso per Diageo fino al 2030, le apparecchiature AV si sono temporaneamente guastate. Noncurante, ha continuato la sua presentazione dicendo: "Non importa. Lo so a memoria".

Le domande sono state trattate con rispetto e lui è sempre stato disposto a fornire tutti i dettagli e i retroscena che era prudente fornire entro i limiti della riservatezza commerciale.

Spinto dal desiderio di fare di Diageo una delle aziende globali più ammirate da consumatori, clienti, colleghi e rivali, gli addetti ai lavori confermano che, una volta stabilita la rotta e forniti gli strumenti per raggiungere un obiettivo, si aspettava un impegno del 100% per raggiungerlo.

Ha coltivato talenti in tutta l'azienda e oggi, presso la sede centrale di Diageo a Londra, il personale era molto rattristato, affermando di aver avuto "il privilegio" di lavorare al fianco (e non per) Sir Ivan.

Oltre che per la sua indubbia eredità di titano del settore delle bevande a livello mondiale, sarà ricordato per la sua etica di promozione delle pari opportunità e della diversità.

L'encomio per il suo cavalierato nella lista delle onorificenze per il nuovo anno 2023 ha riconosciuto questa passione e il suo contributo alle esportazioni.

Sarebbe stato immensamente orgoglioso del fatto che Diageo è ora una delle pochissime aziende globali guidate da due donne: Debra Crew, già annunciata come suo successore, e Lavanya Chandrashekar, diventata direttore finanziario due anni fa.

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